L'esercito israeliano ha attaccato il quartier generale dell'esercito siriano nella capitale Damasco. È rimasta uccisa almeno una persona e altre 18 sono state ferite
I raid israeliani continuano a fare vittime nella Striscia di Gaza. Il numero delle vittime negli attacchi dello stato ebraico è salito 74 persone, ma l’Idf celebra l’inaugurazione di un nuovo corridoio di 15 chilometri che taglia in due Khan Younis.
Nuovi attacchi aerei dell’Idf hanno colpito il quartier generale dell'esercito siriano nella capitale Damasco, con ulteriori attacchi contro le forze siriane nella città meridionale di Suwayda.
Si è parlato di un possibile cessate il fuoco, ma non è ancora giunta la conferma dalle due parti.
PUNTI CHIAVE
17:45
Israele, partito ultraortodosso Shas: "Usciremo dal governo"
17:43
Un altro leader druso smentisce la tregua
17:27
Il governo siriano e il leader religioso druso annnunciano il cessate il fuoco
15:03
Media: diverse vittime negli attacchi aerei israeliani su Damasco
12:07
Israele, attacco al quartier generale dell'esercito siriano a Damasco
10:53
Il numero delle vittime palestinesi sale a 43
09:10
Venti morti in attacchi israeliani
Israele: ritirato l'esercito da Gaza per mandarlo sul Golan Damasco
Secondo un funzionario anonimo dell'esercito israeliano, l'Idf si starebbe preparando per una "moltitudine di scenari". La fonte ha aggiunto che è in corso il ritiro da Gaza di una brigata, composta normalmente da migliaia di soldati, per inviarla sulle alture del Golan.
Rubio: "Verso una de-escalation"
Il segretario di stato Usa, Marco Rubio, ha parlato della "complicata" situazione in Siria: "Pensiamo che si vada verso una de-escalation e speriamo che la situazione ritorni in carreggiata, aiutando la Siria a ricostruire un paese e ad arrivare a una situazione più stabile", ha detto a margine dell'incontro fra il presidente Usa Donald Trump e il principe ereditario del Bahrain. Ha poi aggiunto: "Nelle prossime ore speriamo ci saranno dei progressi per porre fine a quello che abbiamo visto".
Cresce il numero delle vittime a Gaza
Le Fonti mediche nella Striscia hanno comunicato che il numero di persone uccise oggi negli attacchi israeliani nel territorio assediato e bombardato è salito ad almeno 74.
Nuovi attacchi aerei segnalati a Deraa, in Siria
Sono arrivate segnalazioni di nuovi raid aerei israeliani nelle campagne di Deraa e Suwayda in Siria.
Israele, partito ultraortodosso Shas: "Usciremo dal governo"
Il consiglio di Shas dei Saggi della Torah ha comunicato che il partito uscira' dal governo. La decisione è stata presa sullo sfondo della "persecuzione contro i Bnei Torah", secondo quanto dichiarato dal ministro degli Affari religiosi Michael Malkieli.
Il partito è un partner chiave della coalizione di governo guidata dal premier israeliano Benjamin Netanyahu: la sua uscita lascia così la coalizione con una minoranza in parlamento. Già lunedì un altro partito ultraortodosso, Ebraismo della Torah Unito, aveva lasciato la coalizione per i medesimi disaccordi sulla proposta di legge, volta a concedere ampie esenzioni dal servizio militare ai suoi elettori.
Un altro leader druso smentisce la tregua
Nessun cessate il fuoco con il governo siriano, afferma un altro leader druso
Hikmat al-Hijri, uno dei principali leader druso della Siria meridionale, ha respinge il cessate il fuoco precedentemente segnalato. Nella dichiarazione ha fatto sapere: "Affermiamo la continuazione della lotta finché l'intero territorio del governatorato di As-Suwayda non sarà liberato".
Il governo siriano e il leader religioso druso annnunciano il cessate il fuoco
Il ministero dell'Interno ha comunicato ad Al Jazeera che è stato raggiunto un cessate il fuoco con i gruppi drusi a Suwayda. Secondo quanto riportato, l'accordo comporterà il dispiegamento di forze governative. Saranno istituiti posti di blocco e quest'area sarà pienamente integrata nello stato siriano. È prevista anche una presenza del governo a Suwayda. Anche il leader religioso druso Sheikh Yousef Jarbou ha confermato il raggiungimento dell'accordo. che avrà effetto immediato.
Rubio: "Gli Usa vogliono fermare i combattimenti in Siria"
Secondo quanto riportato da Reuters, Il segretario di stato Marco Rubio ha comunicato che gli Stati Uniti "lavoreranno su questo tema mentre parliamo. Ho appena finito di parlare al telefono con le parti interessate. Siamo molto preoccupati e speriamo di avere aggiornamenti più tardi". Rubio ha aggiunto che a seguito del cessate il fuoco fallito, gli Usa vogliono che i combattimenti cessino.
Un morto e 18 feriti per l'attacco in Siria
Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa statale siriana, negli attacchi è rimasta uccisa almeno una persona e altre 18 sono state ferite.
Netanyahu ai drusi israeliani: "Vi imploro di non attraversare il confine"
Il primo ministro israeliano ha lanciato un appello alla comunità drusa israeliana che risiede nei pressi del Golan, implorandoli di non attraversare il confine siriano per portare aiuto ai "loro fratelli della comunità dei drusi"
Netanyahu, in un videomessaggio l'impegno da parte dell'Idf a proteggere la comunità drusa in Siria "dalle bande del regime", riferendosi alle truppe dell'esercito di Damasco. "Miei concittadini, la situazione a Suweyda, nella Siria sudoccidentale, e' molto grave", ha affermato, precisando che "le Idf stanno lavorando, insieme all'Aeronautica israeliana per salvare i nostri fratelli drusi ed eliminare la minaccia a loro portata dall'esercito siriano".
Con un post su X, il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha mostrato in un video della televisione siriana una conduttrice sorpresa da un attacco israeliano avvenuto sullo sfondo, nel centro di Damasco, con le parole: "Sono iniziati i colpi pesanti".
Attaccato anche il palazzo presidenziale siriano
Un testimone oculare avrebbe riferito che Israele ha attaccato il palazzo presidenziale di Damasco, noto come il "Palazzo del Popolo" e utilizzato dal presidente siriano Ahmed al-Shara. Gli attacchi sono stati confermati dal sito web di notizie siriano Kol HaBira, affiliato all'opposizione, il quale ha riferito che tre raid israeliani sono stati effettuati contro il palazzo presidenziale di Damasco
Media: diverse vittime negli attacchi aerei israeliani su Damasco
Secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa statale siriana SANA, gli attacchi israeliani a Damasco hanno provocato diverse vittime. Al momento non si conosce il numero esatto di morti o feriti.
Israele, attacco al quartier generale dell'esercito siriano a Damasco
Dopo il rumore di una forte esplosione udita nella capitale siriana, l'esercito israeliano ha affermato di aver bombardato l'ingresso del quartier generale dell'esercito siriano a Damasco. Secondo le dichiarazioni, l'Idf avrebbe attaccato la città di Suwayda, a maggioranza drusa, nel sud della Siria, aggiungendo di essere preparato "a diversi scenari".
Gli attacchi si sono verificati dopo che oggi sono ripresi i combattimenti a Suwayda tra gruppi armati e forze governative, nonostante il cessate il fuoco concordato martedì.
L'esercito israeliano ha fatto sapere che invierà rinforzi nella zona della barriera di sicurezza al confine con la Siria.
Il numero delle vittime palestinesi sale a 43
Secondo quanto riferito da fonti mediche, almeno 43 palestinesi sono stati uccisi nella striscia di Gaza dall'alba di giovedì. Tra le vittime, 21 sono state uccise in un punto di distribuzione alimentare della GHF a Khan Younis, nell'ultimo caso di decesso di richiedenti aiuti nell'enclave.
Trump incontrerà oggi il ministro degli Esteri del Qatar per discutere dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza
È previsto per oggi un incontro tra il ministro degli Esteri del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, per discutere i negoziati per il cessate il fuoco a Gaza.
Dal 6 luglio, i negoziatori israeliani e di Hamas prendono parte all'ultimo round di colloqui di cessate il fuoco a Doha, discutendo una proposta sostenuta dagli Stati Uniti per un cessate il fuoco di 60 giorni che prevede il rilascio graduale dei prigionieri, il ritiro delle truppe israeliane da alcune parti di Gaza e discussioni sulla fine del conflitto.
Venti morti in attacchi israeliani
Almeno 20 palestinesi sono stati uccisi in attacchi israeliani nella striscia di Gaza dalle prime ore di questa mattina. Lo riferisce al Jazeera.
Idf: "Completato corridoio Magen Oz"
L'Esercito israeliano (Idf) ha completato un nuovo corridoio nel sud della Striscia di Gaza, che divide in due Khan Younis, ha annunciato l'Idf su Telegram. Soprannominato Magen Oz, il corridoio è stato realizzato nelle ultime settimane dalla 36esima Divisione.
Il nuovo percorso, lungo 15 chilometri, si collega al corridoio Morag, che separa Khan Younis da Rafah. L'Esercito sottolinea che il corridoio Magen Oz è "una parte importante nell'esercitare pressione su Hamas e nello sconfiggere la Brigata Khan Younis". Durante le operazioni della Divisione a Khan Younis, l'Idf afferma che le truppe hanno ucciso decine di terroristi e distrutto le infrastrutture di Hamas, tra cui tunnel e depositi di armi.
L'emiro del Qatar alla Casa Bianca per parlare di cessate il fuoco
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ospiterà questa sera il primo ministro del Qatar Muhammad bin Abdulrahman al Thani alla Casa Bianca. Lo conferma la Casa Bianca. Al centro dei colloqui i negoziati per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi.
Albanese: "Sanzioni americane violazione della mia immunità Onu"
La relatrice speciale delle Nazioni Unite sui Territori palestinesi occupati Francesca Albanese ha detto che le sanzioni impostele da Washington a seguito delle sue critiche alla posizione della Casa Bianca su Gaza costituiscono una "violazione" della sua immunità. Il segretario di Stato americano Marco Rubio aveva definito il suo operato "parziale e malizioso".
"È una misura molto seria. Non ha precedenti. E la prendo molto seriamente", ha detto la Albanese. La giurista ed esperta di diritti umani italiana è stata duramente criticata per le sue accuse di lunga data secondo cui Israele starebbe commettendo un "genocidio" a Gaza. "Si tratta di una chiara violazione della Convenzione Onu sui privilegi e le immunità, che protegge i funzionari delle Nazioni Unite, compresi gli esperti indipendenti, dalle parole e dalle azioni intraprese nell'esercizio delle loro funzioni", ha detto Albanese.
Giovedì scorso le Nazioni Unite hanno esortato gli Usa a revocare le sanzioni contro Albanese, insieme a quelle contro i giudici della Corte penale internazionale. Venerdì anche l'Ue si è espressa contro le sanzioni che la relatrice Onu deve affrontare, aggiungendo di "sostenere fermamente il sistema delle Nazioni Unite per i diritti umani".
© Riproduzione riservata



