Nonostante l’impiego dei influencer chiamati dal governo israeliano a testimoniare le buone condizioni di vita nella Striscia di Gaza e attribuire la colpa dei problemi al governo di Hamas, altre undici persone sarebbero morte di fame nelle ultime 24 ore.

Intanto, non smettono gli attacchi israeliani, anche se il capo dell’Idf si è espresso a favore della possibilità di accettare l’accordo sul tavolo per far rientrare gli ostaggi e rendere più probabile una tregua. 

PUNTI CHIAVE

18:44

Ucciso un altro giornalista palestinese

10:22

Raid sull'ospedale Nasser, 20 morti

18:44

Ucciso un altro giornalista palestinese

Durante attacchi a Khan Younis, le forze israeliane hanno ucciso Hassan Douhan, giornalista e accademico che lavorava come corrispondente per la rivista Al-Hayat al-Jadida, portando il bilancio delle vittime tra i giornalisti oggi a sei.

Poco prima di morire, Douhan aveva reso omaggio ai giornalisti uccisi in precedenza all'ospedale Nasser con un post su Facebook.

"I martiri della rettitudine e della trasmissione della verità, della parola e dell'immagine" - ha scritto - "I martiri del dovere nazionale e del giornalismo. Ai cieli eterni, alle lune della patria e ai colleghi professionisti".

18:12

Trump sull'uccisione dei giornalisti da parte di Israele: "Non ne sono contento"

Interrogato sull'incidente, il presidente degli Stati Uniti sembrava non essere a conoscenza dell'attacco israeliano in cui sono morti 20 palestinesi, tra cui cinque giornalisti, all'ospedale Nasser di Gaza. Alla richiesta di un commento a riguardo, Donald Trump ha affermato: "Beh, non ne sono contento. Non voglio vederlo. Allo stesso tempo, dobbiamo porre fine a tutto questo incubo".

17:43

Dall'alba sono almeno 61 le vittime nella Striscia

Gli attacchi israeliani a Gaza hanno ucciso almeno 61 persone dall'alba, secondo quanto riferito da fonti mediche. Tra queste, 21 sono state uccise nell'attacco a Nasser, nel sud di Gaza.

16:38

Sale a 10 il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani nello Yemen

Sarebbero almeno 10 persone sono state confermate uccise in Yemen e altre 92 sono rimaste ferite a seguito degli attacchi israeliani di domenica a Sanaa. Lo ha dichiarato il ministero della Salute guidato dagli Houthi, aggiungendo che 21 persone rimangono in condizioni critiche. Il ministero ha dichiarato in una nota "Questo crimine si aggiunge alla serie e al casellario giudiziario del nemico sionista e alle sistematiche violazioni commesse dalle forze di occupazione israeliane contro i civili e gli obiettivi civili nella nostra nazione araba e islamica", aggiungendo: “Questi attacchi costituiscono crimini di guerra, in quanto hanno preso di mira direttamente i civili e causato vittime, oltre alla distruzione di strutture civili non correlate a obiettivi militari”.

16:11

Il ministero degli Esteri palestinese esorta il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite ad agire "per fermare la carestia"​​​​​​

In una dichiarazione su X, il ministero degli Esteri palestinese ha chiesto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite di “mantenere uno stato di allerta permanente per proteggere i civili palestinesi e porre fine alla carestia” a Gaza. Il ministero ha accusato l’esercito israeliano, “equipaggiato con le armi più recenti”, di continuare a colpire i civili palestinesi e di imporre “un assedio soffocante e strangolamenti con munizioni vere”.

Secondo la dichiarazione, il governo israeliano di estrema destra si “vanta delle sue presunte vittorie sui civili palestinesi” mentre “persiste nel commettere ulteriori crimini di genocidio nella Striscia di Gaza e nel violare i più elementari diritti umani e il diritto internazionale”. La nota condanna inoltre lo “scatenamento di milizie armate di coloni” nella Cisgiordania occupata, con riferimento alle recenti violenze ad al-Mughir, Deir Bassa, Kafr ad-Dik e in altre località.

Attribuendo a Israele “la piena e diretta responsabilità dei crimini di genocidio, degli sfollamenti, della fame e dell’annessione”, il ministero ha infine chiesto al Consiglio di Sicurezza di “adottare misure vincolanti per garantire l’ingresso sostenibile di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e fermare la carestia”.

12:35

Tajani: "I giornalisti devono poter fare il loro lavoro"

"I giornalisti devono poter fare il loro lavoro a Gaza", ha dichiarato il ministro degli Esteri Tajani nel punto stampa con i giornalisti dopo l'udienza in Vaticano dove ha incontrato Papa Leone. Il ministro, rispondendo alle domande dei cronisti sulla morte di 4 giornalisti nel raid sull'ospedale Nasser di Khan Yunis, ha affermato che è necessario preservare "la libertà di stampa anche nella Striscia di Gaza".

11:27

Ucciso un fotografo di Reuters e un giornalista di Nbc

Il governo di Gaza controllato da Hamas ha reso noto che tra i quattro giornalisti uccisi oggi in un attacco dell'Idf sull'ospedale Nasser di Khan Yunis ci sono un fotografo dell'agenzia di stampa Reuters e un reporter dell'emittente statunitense Nbc.

Il fotoreporter della Reuters era Hossam al-Masri, mentre il giornalista della NBC si chiamava Moaz Abu Taha. Le altre due vittime erano il fotoreporter della stessa Al Jazeera. Mohammed Salama, e Mariam Abu Daqa, un giornalista che collaborava con diversi media, tra cui l'Independent Arabic e l'Associated Press.

10:22

Raid sull'ospedale Nasser, 20 morti

Almeno 20 persone, inclusi quattro giornalisti, sono stati uccisi oggi nell'attacco dell'Esercito israeliano con un drone kamikaze che ha preso di mira il complesso ospedaliero Nasser di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza: lo riporta Al Jazeera. L'esercito israeliano ha rilasciato una dichiarazione in cui conferma di aver condotto "un attacco nella zona dell'ospedale Nasser", senza spiegarne l'obiettivo.

10:14

Autorità gazawi: "Undici morti di fame nelle ultime 24 ore"

Undici persone, tra cui due bambini, sono morte per malnutrizione nelle ultime 24 ore a Gaza. Lo dichiara il ministero della Salute dell'enclave, citato da Al Jazeera, secondo cui il numero totale di morti per fame e malnutrizione a Gaza è salito a 300, tra cui 117 bambini.

10:13

Salgono a 21 i morti nella Striscia dall'alba

Sono 21 i palestinesi morti a Gaza in attacchi israeliani dall'alba di oggi. Lo riferisce Al Jazeera citando fonti mediche nella Striscia. In un raid dell'Idf contro il complesso medico Nasser a Khan Yunis, nel sud della Striscia, sarebbe stato ucciso anche il fotoreporter Hossam Al-Masry e altri due giornalisti sarebbero rimasti feriti.

08:55

Sei morti nei raid israeliani su Gaza per Al Jazeera

Almeno sei palestinesi sono rimasti uccisi nei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza. Lo riferisce l'emittente panaraba qatariota Al Jazeera, secondo cui le Forze di difesa israeliane (Idf) avrebbero proseguito questa mattina gli attacchi contro diverse aree dell'enclave. Cinque persone sono morte nei raid su Khan Yunis, mentre un altro uomo e' stato ucciso in un attacco aereo nella zona centrale della Striscia.

07:30

Yemen, sei morti e 86 feriti dopo gli attacchi israeliani

Almeno sei persone sono morte e 86 sono rimaste ferite, oltre 20 delle quali in condizioni critiche, nei raid aerei condotti da Israele sulla capitale yemenita Sana'a, controllata dai ribelli Houthi sostenuti dall'Iran. Secondo le autorità locali, gli attacchi hanno colpito un edificio nel centro città, un deposito di carburante, due centrali elettriche e il palazzo presidenziale. L'esercito israeliano ha confermato di aver colpito "un complesso militare dove si trova il palazzo presidenziale, due centrali elettriche e un deposito di carburante", spiegando che i raid sono stati "una risposta agli attacchi ripetuti del regime terroristico Houthi contro lo Stato di Israele e i suoi civili".

07:11

Ostaggi, il capo dell'Idf: "Dobbiamo accettare l'accordo sul tavolo"

"C'è un accordo (per la presa di ostaggi) sul tavolo, dobbiamo accettarlo": lo ha dichiarato il capo di stato maggiore dell'Idf, il tenente generale Eyal Zamir, durante una visita alla base navale di Haifa. Lo ha riferito l'emittente Channel 13 News. Il servizio, rilanciato dal Times of Israel, cita Zamir secondo cui "le Idf hanno creato le condizioni per un accordo, ora è nelle mani di Netanyahu".

07:08

Onu: "Situazione alimentare catastrofica"

La direttrice esecutiva del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite, Cindy McCain, ha descritto la situazione alimentare nella Striscia di Gaza come "catastrofica". "C'e' una malnutrizione molto grave. Avete visto persone morire di fame lì", ha dichiarato la funzionaria in un'intervista al canale televisivo giapponese Nhk. Secondo McCain, il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite è "il più grande, il migliore e l'unico in grado di fornire il tipo di approvvigionamento alimentare su larga scala di cui Gaza ha bisogno", ma le attività umanitarie sono ostacolate dalle azioni dei militari israeliani. "È molto difficile quando ci puntano contro le armi, i carri armati o qualsiasi altra cosa", ha sottolineato McCain.

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