Si è conclusa la cena tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il premier israeliano Benjamin Netanyahu che si è tenuta alla Casa Bianca. I due leader hanno discusso, tra le altre cose, delle trattative per raggiungere una tregua a Gaza e dei risultati ottenuti con l’operazione militare contro i siti nucleari iraniani.

Non sono stati organizzati punti con la stampa. Il presidente Trump si è limitato a dire ai giornalisti che Hamas «vuole un cessate il fuoco» a Gaza, mentre il premier israeliano ha fatto sapere che Washington sta trovando paesi amici disposti ad accogliere i palestinesi. «Penso che il presidente Trump abbia avuto una visione brillante. Si chiama libera scelta. Se le persone vogliono rimanere, possono rimanere; ma se vogliono andarsene, dovrebbero poterlo fare», ha detto Netanyahu riferendosi al progetto di Trump che vuole deportare i gazawi per far diventare la Striscia la nuova Riviera del Medio Oriente.

Durante la cena Netanyahu ha consegnato al presidente statunitense la lettera con la quale ha candidato Trump al premio Nobel per la pace. La visita ha rappresentato anche un’occasione per discutere il futuro dei rapporti tra Israele e i paesi arabi in Medio Oriente. Netanyahu ha affermato che «abbiamo una opportunità storica per espandere gli Accordi di Abramo», costruendo una «pace allargata» tra Israele e tutti i suoi vicini.

Oggi l’incontro tra il premier israeliano e il vicepresidente degli Stati Uniti, J. D. Vance, mentre a Doha sono ripresi i negoziati indiretti per il cessate il fuoco.

PUNTI CHIAVE

12:19

Gli attacchi israeliani uccidono 11 persone a Gaza City e Rafah

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08:45

Haaretz: "Tregua tra Hamas e Israele concordata al 80-90 per cento"

07:20

Netanyahu: "Altri paesi daranno a abitanti Gaza un futuro migliore"

17:36

Aumenta il numero delle vittime per mano degli attacchi israeliani

 

Secondo quanto riferito da fonti mediche, dall'alba, gli attacchi israeliani hanno ucciso almeno 78 persone.

Inoltre, per il terzo giorno consecutivo, i coloni israeliani hanno attaccato i pastori palestinesi nel villaggio di al-Minya, a sud-est di Betlemme, nella Cisgiordania occupata.

17:30

Un attacco aereo israeliano ha preso di mira un membro chiave di Hamas in Libano

Nella dichiarazione militare pubblicata in inglese su Telegram si legge che l'attacco aereo israeliano, avvenuto "poco fa", ha preso di mira un membro chiave di Hamas nella zona di Tripoli, in Libano.

Secondo i media israeliani, la vittima era Mahran Mustafa Baajour, capo del dipartimento di pianificazione del gruppo palestinese. Un video pubblicato su X mostra un'auto in fiamme nel villaggio di Al-Ayrouniyah, vicino a Tripoli. Secondo Lebanon 24, l'attacco sarebbe stato effettuato da un drone israeliano.

 

15:20

L'ala armata di Hamas: "abbiamo bombardato un bulldozer israeliano a Gaza City"

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I combattenti dell'ala armata di Hamas, le Brigate Qassam, affermano di aver preso di mira un bulldozer militare israeliano D9 con un missile "Yassin 105" vicino alla moschea di al-Islah, in via al-Muntar, a est del quartiere di Shujayea nella città di Gaza. La dichiarazione del gruppo, pubblicata su Telegram, non ha specificato né l'ora né l'esito dell'attacco. 

13:14

Evacuazione forzata nelle aree di Khan Younis

Il portavoce in lingua araba dell'esercito israeliano, Avichay Adraee, ha emesso l'ultimo ordine di evacuazione forzata per i civili che vivono in nove aree di Khan Younis, nella striscia di Gaza meridionale. Secondo Adraee l'esercito sta espandendo le sue operazioni e "intensificando la potenza di fuoco improvvisa e concentrata". Il portavoce ha invitato i residenti a evacuare verso ovest.

Le cosiddette zone sicure israeliane, tra cui Al-Mawasi a Khan Younis, vengono regolarmente attaccate nonostante l'esercito costringa i palestinesi a trasferirsi in quelle aree.

12:19

Gli attacchi israeliani uccidono 11 persone a Gaza City e Rafah

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Fonti mediche riferiscono che almeno cinque persone sono state uccise in un attacco israeliano contro una tenda che ospitava sfollati nel quartiere Remal di Gaza City. Altre sei persone sono state uccise, tra cui tre bambini, dagli spari israeliani nei pressi di un centro di soccorso, a nord della città di Rafah. 

Dall'alba, gli attacchi israeliani hanno ucciso almeno 51 persone in tutta Gaza, di cui 24 nelle zone meridionali dell'enclave.

 

09:49

Sono ripresi a Doha i negoziati tra Israele e Hamas

Sono ripresi questa mattina i negoziati indiretti a Doha tra Israele e Hamas con l'obiettivo di arrivare a un accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza dopo 21 mesi di guerra e ottenere il rilascio degli ostaggi ancora trattenuti nell'enclave palestinese. Lo ha dichiarato all'Afp una fonte palestinese vicina ai colloqui. "I negoziati indiretti proseguono questa mattina a Doha, con una quarta riunione in corso. le discussioni si concentrano ancora sui meccanismi di attuazione, in particolare sulle clausole relative al ritiro e agli aiuti umanitari", ha detto la fonte all'Afp

09:28

La Turchia chiede ad Hamas di accettare la tregua

La Turchia ha chiesto ad Hamas di accettare un cessate il fuoco che ponga fine alle operazioni militari israeliane e al genocidio in corso a Gaza. Un messaggio rilanciato questa mattina dal ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, che ha confermato che Ankara ha parlato con Hamas spingendo per un accordo. "Abbiamo incontrato i vertici di Hamas diverse volte prima della loro risposta. Siamo pronti a fare tutto il possibile con i nostri alleati per trovare una soluzione. Per noi la priorità è fermare il genocidio e permettere ai civili di accedere agli aiuti umanitari", ha detto Fidan.

08:45

Haaretz: "Tregua tra Hamas e Israele concordata al 80-90 per cento"

 Un alto funzionario politico israeliano ha dichiarato alla stampa che l'80-90% dell'accordo di cessate il fuoco con Hamas è stato concordato, ma che i negoziati potrebbero richiedere più di qualche giorno. Lo riferisce il quotidiano israeliano Haaretz. 

08:19

Almeno 27 persone sono state uccise a Gaza dall'esercito israeliano

Almeno 27 persone sono morte dall'alba di oggi a causa degli attacchi lanciati dalle forze israeliane in diverse zone della Striscia di Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese "Wafa", citando fonti sanitarie e precisando che tra i morti ci sono anche donne e bambini. L'ospedale Al Shifa ha riferito che quattro persone sono state uccise, tra cui un bambino, in un attacco israeliano contro un'abitazione a Tal al Hawa, nella città di Gaza. L'ospedale Al Ahli ha reso noto che due persone sono state uccise in un attacco nel quartiere Tuffah di Gaza. L'ospedale di Al Aqsa ha fatto sapere che una persona è stata uccisa e diverse altre sono rimaste ferite in un attacco a Deir el Balah. L'ospedale Nasser ha riferito di aver ricevuto i corpi di due persone uccise in un attacco con drone su una strada tra Khan Younis e Rafah. Quattro membri di una famiglia sono inoltre morti in un raid nel campo per sfollati di Al Mawasi, a Khan Younis.

07:59

Gaza: uccisi 5 soldati dell'Idf e feriti altri 14

Sono cinque i soldati israeliani uccisi e altri 14 quelli feriti in seguito all'esplosione di un ordigno ieri sera a Beit Hanoun, nel nord di Gaza. Lo ha comunicato l'Idf, secondo quanto riportato dai media israeliani. Secondo quanto ricostruito dalle forze di difesa israeliane, i soldati sono stati colpiti dall'esplosione dell'ordigno piazzato sul ciglio di una strada poco dopo le 22 di ieri sera, mentre operavano a piedi e non erano a bordo di un veicolo. Tra i 14 feriti, due sono in gravi condizioni.

07:20

Netanyahu: "Altri paesi daranno a abitanti Gaza un futuro migliore"

Gli Stati Uniti sono "vicini a trovare diversi Paesi" che accoglieranno i palestinesi che desiderano lasciare la Striscia di Gaza devastata dalla guerra. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu rispondendo alle domande dei giornalisti prima della cena alla Casa Bianca con Donald Trump. "Penso che il presidente Trump abbia avuto una visione brillante. Si chiama libera scelta. Se le persone vogliono rimanere, possono rimanere; ma se vogliono andarsene, dovrebbero poterlo fare", ha aggiunto Netanyahu riferendosi al progetto di Trump sul ricollocamento dei palestinesi al di fuori di Gaza. Gaza "non dovrebbe essere una prigione. Dovrebbe essere un luogo aperto", ha sottolineato prima di aggiungere: "stiamo lavorando a stretto contatto con gli Stati Uniti per trovare Paesi che daranno ai palestinesi un futuro migliore". Intervenendo, Trump ha dichiarato ai giornalisti di aver avuto "un'ottima collaborazione" dai "Paesi limitrofi" sulla questione. "Qualcosa di buono accadrà", ha aggiunto il presidente americano.

07:08

Netanyahu candida Trump al premio Nobel per la pace

Durante la cena organizzata alla Casa Bianca, il premier ha presentato al presidente Usa il testo della lettera con la quale lo ha candidato al premio Nobel per la pace. Netanyahu ha affermato che "le nostre squadre, insieme, rappresentano una combinazione straordinaria per affrontare le sfide e sfruttare le opportunità: e il presidente ha già realizzato molte opportunità, costruendo la pace in una regione dopo l'altra". Netanyahu ha espresso "apprezzamento e ammirazione" per la "leadership globale" degli Stati Uniti, elogiando gli sforzi dell'amministrazione Trump per "costruire la pace in molte regioni del mondo, soprattutto in Medio Oriente".

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