Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in merito al piano di occupazione di Gaza City approvato dal gabinetto di sicurezza. Lo ha reso noto l’ufficio del premier, precisando che Netanyahu ha ringraziato Trump per il suo «fermo sostegno a Israele» dall’inizio dell’offensiva nella Striscia. La conversazione è avvenuta dopo la conferenza stampa con i media internazionali tenuta dal primo ministro israeliano per difendere la decisione presa venerdì. 

Durante l’incontro con i media, Netanyahu ha comunicato di aver deliberato pochi giorni fa la possibilità – a breve – per i giornalisti stranieri di entrare nella Striscia di Gaza, «sempre nel rispetto delle norme di sicurezza». Dall’inizio dell’offensiva israeliana, è stato impedito ai giornalisti internazionali di accedere. I giornalisti di Gaza sono stati gli unici a poter raccontare la situazione in questi quasi 22 mesi, a costo della propria vita: da ottobre 2023 sono morti oltre 230 reporter e operatori dei media. L’ultimo attacco dell’Idf domenica notte: sei membri dello staff di Al Jazeera, di cui due giornalisti e tre operatori, sono stati uccisi, in quello che l’emittente qatariota ha definito «un attacco mirato». Tra loro anche Anas al-Sharif. 

Il ministro della difesa Guido Crosetto ha commentato l'accaduto in un'intervista alla Stampa: «Quel che sta accadendo è inaccettabile. Non siamo di fronte a una operazione militare con danni collaterali, ma alla pura negazione del diritto e dei valori fondanti della nostra civiltà. Noi siamo impegnati sul fronte degli aiuti umanitari, ma oltre alla condanna bisogna ora trovare il modo per obbligare Netanyahu a ragionare».

PUNTI CHIAVE

07:30

Al Jazeera: "Quinto membro del nostro staff ucciso in un raid mirato"

07:00

Uccisi a Gaza quattro giornalisti di Al Jazeera, tra loro Anas al Sharif

18:00

Fondo sovrano norvegese disinveste da società israeliane

Il fondo sovrano norvegese, con un patrimonio di 2.000 miliardi di dollari, ha annunciato la rescissione dei contratti con i gestori patrimoniali che curano i suoi investimenti in Israele, a causa della situazione a Gaza e in Cisgiordania. Dopo una revisione urgente avviata la scorsa settimana, il fondo ha trasferito internamente la gestione di tutti gli asset israeliani e ha venduto le partecipazioni in 11 delle 61 società israeliane in portafoglio. «Abbiamo ormai liquidato completamente queste posizioni», ha dichiarato, aggiungendo che continua a valutare ulteriori disinvestimenti e rafforzerà i controlli di due diligence.

15:48

Cresce il bilancio delle vittime nella Striscia

Secondo quanto riportato dal ministero della salute di Gaza, nelle ultime 24 ore gli attacchi israeliani hanno ucciso 68 persone, di cui 29 richiedenti aiuti, e ne hanno ferite 326. 
Il ministero dichiara che ad oggi il bilancio totale della guerra a Gaza è di 61.499 vittime, mentre i feriti sono 153.575.

14:37

Macron: piani israeliani per Gaza «un disastro in attesa di accadere»

Il presidente francese Emmanuel Macron ha condannato i piani di Israele di prendere il controllo di Gaza City, definendoli «un disastro di una gravità senza precedenti e una corsa a capofitto verso una guerra permanente». Ha chiesto «un cessate il fuoco permanente» e proposto la creazione di una missione di stabilizzazione a Gaza sotto mandato Onu. «Il Consiglio di sicurezza deve ora lavorare per definire questa missione e darle un mandato», ha detto, annunciando che la Francia sta già coordinando con i partner internazionali. Il ministro degli Esteri Jean-Noël Barrot aveva avvertito che l’occupazione completa di Gaza aggraverebbe una situazione già catastrofica, senza garantire il rilascio degli ostaggi o il disarmo di Hamas.

13:18

Crosetto: "Il governo israeliano ha perso la sua umanità"

Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha definito «inaccettabili» le azioni di Israele a Gaza, affermando che il governo di Netanyahu ha «perso la ragione e l’umanità». In un’intervista, ha detto che «non siamo di fronte a un’operazione militare con danni collaterali, ma alla pura negazione del diritto e dei valori fondanti della nostra civiltà». Ha invitato la comunità internazionale a trovare il modo di costringere il premier israeliano a «riflettere» e ha paragonato i metodi di Netanyahu a quelli del presidente russo Vladimir Putin, «ormai pericolosamente simili».

11:43

Direttore ospedale di Gaza: «Israele ha ucciso i giornalisti per nascondere un massacro»

Il direttore dell’ospedale Al-Shifa, Mohammed Abu Salmiya, ha accusato Israele di aver ucciso i giornalisti di Al Jazeera per impedire la copertura mediatica delle «atrocità» che starebbe pianificando nella Striscia. All’agenzia turca Anadolu ha dichiarato che «l’occupazione si sta preparando per un grande massacro a Gaza, ma questa volta senza suoni né immagini», con l’obiettivo di uccidere e sfollare il maggior numero di palestinesi nella città, «in assenza della voce di Anas, Mohamed, Al Jazeera e di tutti i canali satellitari».

10:12

Venti paesi arabi condannano il piano israeliano su Gaza

Egitto, Arabia Saudita, Turchia e altri 17 paesi arabi e musulmani hanno condannato il piano israeliano per prendere il controllo di Gaza City, definendolo una «pericolosa escalation» e «un'evidente violazione del diritto internazionale». Secondo la loro dichiarazione, si tratterebbe di un tentativo di consolidare «l’occupazione illegale» e di imporre il fatto compiuto in violazione della legittimità internazionale.

10:10

Onu: piano israeliano per Gaza rischia «un’altra calamità»

L’assistente del segretario generale delle Nazioni Unite, Miroslav Jenca, ha avvertito che il piano israeliano per occupare Gaza potrebbe «provocare un’altra calamità» nell’enclave. Parlando alla riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza, ha sottolineato che, se attuato, il progetto porterebbe a nuovi sfollamenti forzati, uccisioni e distruzione, con ripercussioni per l’intera regione.

09:42

Unicef, a Gaza 12mila bambini gravemente malnutriti

Sono 12 mila a Gaza i bambini gravemente malnutriti. Il dato si riferisce a luglio ed è il "dato mensile più alto mai registrato", riferisce su X l'Unicef Medio Oriente e Nord Africa, che parla di un aumento "sconcertante" e chiede che gli aiuti alimentari raggiungano "urgentemente i bambini prima che si perdano altre vite". "A febbraio erano 2mila i bambini colpiti da malnutrizione acuta a Gaza. A giugno, quella cifra era triplicata. Ora è quasi raddoppiata di nuovo. È una chiara prova che la malnutrizione sta accelerando rapidamente, mettendo a grave rischio le giovani vite. Il ritmo di questo deterioramento è allarmante". 

09:13

Wafa, a Gaza dall'alba uccise dieci persone 

Dieci persone sono state uccise dall'alba di oggi dai raid aerei israeliani che hanno colpito Gaza City e Khan Younis. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa citando fonti sanitarie.

08:28

Crosetto: "Inaccettabile quello che sta succedendo a Gaza"

"Quel che sta accadendo è inaccettabile. Non siamo di fronte a una operazione militare con danni collaterali, ma alla pura negazione del diritto e dei valori fondanti della nostra civiltà. Noi siamo impegnati sul fronte degli aiuti umanitari, ma oltre alla condanna bisogna ora trovare il modo per obbligare Netanyahu a ragionare". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in una intervista su La Stampa.

"Un conto è liberare Gaza da Hamas, un conto dai palestinesi. La prima si può chiamare liberazione. Cacciare invece un popolo dalla sua terra è ben altro, e il termine usato mi pare del tutto improprio", ha aggiunto.

"La legittima difesa di una democrazia di fronte ad un terribile attacco terroristico subito non convince più. Siamo di fronte ad un progetto diverso: la conquista di un territorio straniero mettendo in conto la catastrofe umanitaria", ha sottolineato. 

08:27

L'Australia riconoscerà lo stato di Palestina

L'Australia si appresta a riconoscere lo Stato di Palestina all'Assemblea generale delle Nazioni Unite il mese prossimo, a condizione che Hamas non abbia alcun ruolo nel suo governo futuro. Lo ha annunciato oggi il primo ministro australiano Anthony Albanese, aggiungendo che Canberra lavorerà con la comunità internazionale per rendere questo riconoscimento realtà, e sottolineando il diritto del popolo palestinese a uno Stato proprio, basato sugli impegni assunti dall'Autorità Palestinese, tra cui il riconoscimento di Israele, la smilitarizzazione e lo svolgimento di elezioni generali. Albanese ha definito la soluzione dei due Stati "la migliore speranza per spezzare il ciclo di violenza in Medio Oriente" e ha rimarcato l'urgenza di agire, nonostante i fallimenti del passato. 

08:00

Greta Thunberg, una nuova flottiglia per Gaza partirà il 31 agosto

Una nuova flottiglia partirà dalla Spagna il 31 agosto per portare aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Ad annunciarlo con un post su Instagram è l'attivista svedese Greta Thunberg che - insieme con diversi altri attivisti pro Pal - parla del "più grande tentativo di sempre di rompere l'illegale assedio israeliano a Gaza con decine di imbarcazioni" salpate anche dalla Tunisia e da altri porti: la campagna mira a mobilitare "più di 44 Paesi con manifestazioni e azioni simultanee di solidarietà al popolo palestinese".

Thunberg era tra i membri della Freedom Flotilla che ha tentato di portare aiuti umanitari a Gaza, finendo intercettata l'8 giugno dall'esercito israeliano. Dei dodici attivisti a bordo della Madleen, imbarcazione della Freedom Flotilla, quattro (tra cui Thunberg) hanno accettato di essere espulsi dopo che l'imbarcazione è stata intercettata dall'esercito israeliano. Anche un'altra imbarcazione della Freedom Flotilla, l'Handala,è stata intercettata dall'esercito israeliano il 27 luglio.

07:30

Al Jazeera: "Quinto membro del nostro staff ucciso in un raid mirato"

"Un altro membro dello staff di al Jazeera è stato confermato morto in un attacco israeliano". Lo afferma l'emittente sul suo sito.

"Come abbiamo riportato, i giornalisti di Al Jazeera Anas al-Sharif e Muhammad Karika sono stati uccisi insieme ai cameraman Ibrahim Zaher e Mohammed Noufal in un attacco mirato israeliano contro una tenda che ospitava giornalisti a Gaza City. Ora possiamo confermare che anche Moamen Aliwa, operatore di ripresa è stato ucciso in questo attacco". Marwan Bishara, analista politico di al Jazeera, afferma che "l'uccisione dei giornalisti di al Jazeera a Gaza da parte di Israele riflette il fatto che le potenze globali lasciano che il primo ministro Netanyahu agisca impunemente. Giornalisti, medici, bambini, tutti lottano per la propria vita...è la caduta dei principi universali".

07:00

Uccisi a Gaza quattro giornalisti di Al Jazeera, tra loro Anas al Sharif

Quattro giornalisti di Al Jazeera sono stati uccisi a Gaza City in quello che la direzione dell'ospedale al Shifa ha definito un "attacco mirato" contro una tenda adibita alla stampa posta all'esterno del nosocomio. Tra le vittime figura Anas al Sharif, 28 anni, noto corrispondente di Al Jazeera Arabic, insieme al collega Mohammed Qreiqeh e agli operatori video Ibrahim Zaher e Mohammed Noufal.

Poco prima di morire, al Sharif aveva pubblicato sui social un video e un messaggio in cui descriveva "bombardamenti incessanti" sull'area orientale e meridionale di Gaza City. In una nota, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato che il giornalista "dirigeva una cellula di Hamas e preparava attacchi missilistici contro civili e truppe israeliane", dichiarando di possedere "prove documentali" della sua appartenenza al movimento palestinese.

Al Jazeera aveva recentemente denunciato una "campagna di incitamento" dell'esercito israeliano contro i suoi reporter a Gaza, respingendo come false le accuse di appartenenza ad Hamas. Secondo il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj), da ottobre 2023 oltre 200 operatori dei media sono stati uccisi nella Striscia di Gaza, inclusi diversi reporter e familiari di Al Jazeera. 

 

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