Il 18 maggio del 1944 i sovietici hanno deportato l’intero popolo autoctono della penisola, uccidendone la metà. Dopo la diaspora, l’annessione del 2014 ha riacceso l’incubo. L’invasione di Putin ricalca gli orrori del passato
Il 18 maggio del 2024 ricorrono l’80° anniversario della tragica deportazione dei tatari di Crimea nel 1944 e il decennale dell’annessione illegale della Crimea da parte della Russia. Questi periodi difficili della storia della penisola sono indissolubilmente legati al destino dei tatari di Crimea. E alla mia vita. Ho passato l’infanzia in Uzbekistan, lontano dalla mia terra d’origine, dove le autorità sovietiche hanno deportato i tatari di Crimea nel 1944, in un atto genocida che ha mietuto vit



