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L’invasione russa dell’Ucraina è stata interpretata, secondo le parole del cancelliere Scholz a fine febbraio, come una trasformazione epocale, uno Zeitenwende per la politica estera e di difesa di Berlino.
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Sebbene sussistano chiari segnali di cambiamento, a partire dal collegare il rafforzamento della Bundeswehr con una maggiore credibilità internazionale del paese, vi sono però fattori che ancora denotano una grande difficoltà a procedere verso tale percorso di evoluzione.
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Un percorso che per anni è stato troppo intricato da percorrere, tra il peso del passato e i pressanti vincoli culturali, politici e istituzionali. Il testo fa parte del nuovo numero di Scenari.
Le scelte di politica estera e di difesa sono influenzate da molteplici fattori, siano essi materiali o valoriali, nonché determinate dalla presenza di vincoli, più o meno stringenti, a livello interno o internazionale. La disciplina delle relazioni internazionali evidenzia come un evento improvviso, uno shock (come una guerra o una grave crisi), possa condizionare fortemente le decisioni di politica estera di un paese, alternandone strumenti e obiettivi. Il conflitto in Ucraina rappresenta que



