Pubblichiamo integralmente la lettera che gli europarlamentari hanno rivolto al presidente del Consiglio europeo Charles Michel dopo il «sofagate» della visita in Turchia:

Presidente Michel,
siamo colpiti e indignati per l’umiliazione subita dalla Presidente Von der Leyen e dalle istituzioni europee, in occasione della visita ad Ankara.
Signor Presidente, il problema non riguarda soltanto l’arroganza e il machismo del Presidente della Turchia Erdogan. Il fatto più increscioso e doloroso è stato il suo silenzio di fronte ad un’evidente provocazione contro l’Unione e contro la signora Von der Leyen, prima Presidente donna della Commissione europea.

Uno sfregio politico e diplomatico non sanabile che aumenta la distanza che l’Unione dovrebbe tenere nei confronti di un governo - quello turco - autoritario, che reprime le persone libere, che mette il guinzaglio alle università, che umilia le donne e che perseguita il popolo curdo. Non accettiamo che le nostre istituzioni debbano prostrarsi di fronte a un regime ostile allo stato di diritto, alla libertà di stampa e ai valori costitutivi dell’Unione europea.

Dunque, signor Presidente, per togliere questa macchia e riscattare la dignità delle istituzioni europee, le chiediamo un gesto di responsabilità.
Le chiediamo di dimettersi, rimettendo il suo mandato da presidente del Consiglio. Un gesto estremo per dimostrare concretamente la differenza tra la tradizione democratica europea e il governo dell’autarca di Ankara.

Massimiliano Smeriglio

Franco Roberti
Carlo Calenda
Pietro Bartòlo
Elisabetta Gualmini
Pina Picierno
Pierfrancesco Majorino
Giuseppe Ferrandino

La richiesta di chiarimenti

Nel frattempo, in Europa l’eurodeputata socialista Iratxe Garcia Perez ha chiesto una sessione plenaria per discutere e chiarire con Ursula Von der Leyen e Charles Michel sull’accaduto.

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