Il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, ha incolpato la Russia degli attacchi hacker che hanno colpito diverse istituzioni federali tra cui l’Agenzia che si occupa del nucleare. Secondo Pompeo «è molto chiaro come la Russia è dietro questo attacco». Il segretario di Stato ha poi attaccato il presidente russo, Vladimir Putin, dicendo che il leader del Cremlino rappresenta «una vera minaccia per la nostra sicurezza nazionale». Nel corso della settimana, durante l’annuale conferenza di fine anno, Putin aveva detto di augurarsi di risolvere i problemi con gli Stati Uniti dopo che il democratico, Joe Biden, è stato eletto formalmente dai grandi elettori americani in seguito alla vittoria delle elezioni del 3 novembre. 

Cosa è successo?

Un gruppo di hacker per ora non identificati ha violato i sistemi informatici di diverse istituzioni americane. L’attacco è stato scoperto solo la settimana scorsa, ma secondo gli esperti informatici è durato per mesi. Tra i principali soggetti coinvolti figurano il dipartimento di Stato, quelli della Giustizia, delle Telecomunicazioni, del Tesoro e della Sicurezza Interna, parti del Pentagono, il dipartimento dell’Energia e l’agenzia che si occupa della sicurezza dell’arsenale nucleare. Si tratta di un attacco inconsueto che ha allarmato molto gli esperti di sicurezza informatica.

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