La Food and drug administration americana ha approvato l’uso del vaccino anti Covid prodotto  dall’azienda farmaceutica Moderna. Il vaccino della società del Massachusetts è il secondo a ricevere il via libera dopo quello prodotto da Pfizer e BioNTech che era già stato approvato dalle autorità sanitarie americane sabato, 12 dicembre. Secondo gli accordi, Moderna dovrebbe riuscire a fornire già questo fine settimana 5,9 milioni di dosi del vaccino. Le vaccinazioni inizieranno la settimana prossima e i primi a ricevere il vaccino saranno gli operatori sanitari.

Le differenze tra Pfizer e Moderna

I due vaccini approvati dalle autorità americane hanno molto in comune: entrambi richiedono due iniezioni a distanza di settimane per immunizzare il paziente dal virus il loro effetto risulta efficace in un intervallo tra il 94 e il 95 per cento dei casi. Il prodotto di Moderna ha però dalla sua una più facile trasportabilità perché non necessita di essere conservato attorno a temperature sotto i 75 gradi come quello di Pfizer.

La politica e il vaccino

L’uso del vaccino è stato un tema molto caldo negli Stati Uniti. Ieri, 18 dicembre, il vicepresidente americano Mike Pence si è vaccinato in diretta televisiva seguito anche dalla presidente della Camera, la democratica, Nancy Pelosi. Anche il neo eletto presidente, Joe Biden, ha fatto sapere di essere intenzionato a vaccinarsi la settimana prossima. Inoltre, gli ex presidenti Barack Obama, George W. Bush e Bill Clinton hanno detto di volersi vaccinare in diretta con l’obiettivo di convincere gli americani a fare altrettanto. 

Il presidente americano, Donald Trump, dopo aver passato la campagna elettorale delle presidenziali del 3 novembre a garantire l’arrivo del vaccino entro l’anno, ha invece bloccato per ora il programma di vaccinazione dei membri della Casa Bianca. Inoltre, Trump è stato criticato per avere detto su Twitter che il vaccino di Moderna era stato approvato mentre erano ancora in corso riunioni sul tema. 

© Riproduzione riservata