Il deputato si è smarcato dalla nomina a procuratore generale per timore di essere impallinato dagli scandali e non passare indenne al Senato, lasciando il posto a Pam Bondi. C’è una logica in questo: Trump manda avanti gli impresentabili per poi ripiegare su seconde scelte che appaiono al confronto tutto sommato moderate, anche se non lo sono. Spunta l’ipotesi del Senato per Gaetz
La rapida uscita di scena di Matt Gaetz – indicato come prossimo procuratore generale e costretto a farsi da parte per una montagna di circostanze che avrebbero complicato la sua conferma al Senato – dice qualcosa sul metodo di Donald Trump, che si presenta da sempre come grande negoziatore, mentre in realtà è solo un maestro di trucchi e illusioni ottiche. Anche in questo ci può essere una razionalità. In questo caso, il presidente eletto ha messo al centro della scena il più detestato fra tutt



