- L’occidente vuole creare un passaggio sicuro per esportare i cereali fermi nei silos ucraini, ma ad occuparsi della missione dovrebbe essere la sola Turchia sotto la sua bandiera nazionale.
- Ankara gioca ancora una volta un ruolo decisivo nella guerra in Ucraina, il che le permette di trattare da una posizione di maggiore forza in sede Nato e di imporre la propria agenda agli altri paesi membri.
- La Russia intanto cerca di sfruttare i successi sul campo, prima che i soldati ucraini schierati al fronte ricevano il materiale militare inviato dagli Usa e riprendano la contro-offensiva.
Dopo l’approvazione all’invio di nuovi armi, adesso l’Unione europea è al lavoro per esportare i cereali fermi in Ucraina dallo scoppio della guerra e la cui mancanza sul mercato internazionale rischia di condannare più di un paese alla fame. Kiev produce il dieci percento del grano e del mais mondiale e il 37 percento dell’olio di girasole consumato a livello globale. Da qui la necessità di rompere il blocco navale imposto dalla Russia ai porti ucraini del mar Nero, creando un corridoio che co



