I villaggi agricoli di frontiera, finiti al centro delle efferatezze di Hamas, sono fra i più progressisti e sensibili al problema palestinese in tutto il paese
Vivian Silver è un’israeliana di 74 anni residente presso il kibbutz di Beeri, a ridosso della frontiera con Gaza. È ormai quasi certo che ci sia anche lei, una delle attiviste pacifiste più impegnate del paese, fra gli ostaggi sequestrati e nascosti nel cuore della striscia, per farne merce di scambio. Silver, di origini canadesi, coordinava trasferimenti di pazienti palestinesi di Gaza in ospedali israeliani, co-dirigeva il Centro arabo-ebraico per l’uguaglianza, l’emancipazione e la cooper



