- Nei primi 100 giorni della guerra della Russia in Ucraina, l’opinione pubblica europea ha contribuito a consolidare una risposta politica dell’Europa. Tuttavia un nuovo sondaggio rivela che le preferenze divergenti del pubblico potrebbero indebolire questa unità.
- Una ricerca di Ecfr mostra che gli europei, pur provando una grande solidarietà nei confronti dell’Ucraina e appoggiando le sanzioni contro la Russia, sono divisi sugli obiettivi di lungo termine.
- Si dividono tra una fazione per la “pace” (35 per cento delle persone), che vuole che il conflitto si concluda il prima possibile, e la fazione per la “giustizia” che è convinta che l’obiettivo più impellente sia di punire la Russia (25 per cento).
Nelle settimane e nei mesi successivi all’invasione dell’Ucraina, gli europei hanno sorpreso Vladimir Putin – e sé stessi – per la loro unità e risolutezza. Le società europee post-eroiche, indignate dall’aggressione della Russia e incantate dal valore degli ucraini, hanno offerto una forza motivante per la svolta inaspettata dell’Europa. Hanno ispirato i loro governi ad adottare un cambiamento su scala storica; hanno aperto le loro case a milioni di ucraini; hanno chiesto severe sanzioni econo



