Il presidente francese Emmanuel Macron ha ribadito la necessità di una presenza Ue al tavolo dei negoziati per la pace in Ucraina e sta lavorando a una visita di stato a Washington per parlarne con l’amministrazione americana. Il capo dell’Eliseo ha inoltre chiarito che l'eventuale invio di truppe francesi a Kiev è nell'ambito di una missione europea e sarà in seguito a un accordo di pace, ma anche che «l’Ucraina non potrà riprendere i suoi territori con mezzi militari».

In serata Macron ha avuto il quarto colloquio telefonico in meno di una settimana con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky al quale ha ribadito la volontà di arrivare a una «pace durevole e solida». Anche Pechino è intervenuta nel dibattito politico guardando con favore all’avanzare dei negoziati tra Stati Uniti e Russia e mettendosi a disposizione per le trattative.

Nel frattempo sul campo il conflitto prosegue a quasi tre anni dall’invasione di Mosca. L’esercito russo ha colpito diverse regioni del paese causando almeno nove morti.

PUNTI CHIAVE

17:08

Olaf Scholz chiama Volodymyr Zelensky

13:16

Secondo l'intelligence di Kiev, Mosca dichiarerà la vittoria sull'Ucraina nel giorno dell'anniversario

09:52

L'Ungheria vuole bloccare la proroga delle sanzioni Ue alla Russia

19:02

Trump: "Ho avuto ottimi colloqui con Putin, meno Kiev"

"Ho avuto ottimi colloqui con Putin, e non ho avuto colloqui altrettanto buoni con l'Ucraina". Lo ha detto Donald Trump incontrando un gruppo di governatori alla Casa Bianca.

18:23

Trump: "Avrebbero potuto parlare con Putin e convincerlo a non attaccare"

"Putin ha attaccato, ma non c'era alcun motivo per farlo. Avrebbero potuto parlargli e convincerlo a non farlo," ha detto Trump, sostenendo che Biden e Zelensky abbiano commesso errori di comunicazione che avrebbero aggravato la situazione. Il presidente Usa ha anche criticato i leader europei, in particolare il presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer, accusandoli di non aver fatto abbastanza per fermare la guerra. Trump incontrera' entrambi nei prossimi giorni, in una fase in cui i governi europei cercano di trovare una linea comune rispetto ai negoziati diretti che Washington ha avviato con la Russia per porre fine al conflitto in Ucraina. 

17:08

Olaf Scholz chiama Volodymyr Zelensky

C'è stato un colloquio tra il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo fa sapere un portavoce del governo tedesco, secondo cui i due leader hanno discusso dei "mezzi" per arrivare a una "pace giusta" in Ucraina

15:02

Lammy: "Dalla Russia non c'è desiderio di arrivare alla pace"

l ministro degli Esteri del Regno Unito, David Lammy, ha dichiarato di non aver visto alcun desiderio di pace da parte della Russia relativamente all'Ucraina. Lammy lo ha detto al G20 in Sudafrica dopo avere ascoltato il discorso del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov a Johannesburg, che si è rivolto ad altri diplomatici di alto livello in una sessione a porte chiuse durante la ministeriale Esteri del G20. "Devo dire che quando ho ascoltato ciò che i russi e Lavrov hanno appena detto in aula questo pomeriggio, non vedo una 'fame' di arrivare davvero alla pace", ha detto Lammy, riferendo che il titolare della diplomazia russa ha lasciato il suo posto nella sala riunioni quando giovedì è stato il turno di Lammy di parlare. "Al momento, abbiamo avuto colloqui che hanno effettivamente riguardato i colloqui", ha detto Lammy, "non ci siamo avvicinati a una soluzione negoziale". E ancora: "Speravo di sentire un po' di compassione per le vittime innocenti dell'aggressione. Speravo di sentire un po' di disponibilità a cercare una pace duratura. Quello che ho sentito è la logica dell'imperialismo travestita da realpolitik. Dico a tutti voi che non dobbiamo essere sorpresi, ma nemmeno ingannati", ha detto Lammy, che ha definito il discorso di Lavrov "le stanche invenzioni del gentiluomo russo".

14:18

Putin: "Mantenere vantaggio delle aziende russe su quelle straniere che torneranno"

Il presidente Vladimir Putin ha detto che alle aziende russe dovranno essere garantiti certi vantaggi nei confronti delle concorrenti straniere che vorranno tornare ad operare nel Paese dopo averlo lasciato in seguito al conflitto in Ucraina. "Possiamo regolamentare opportunamente il rientro sul nostro mercato di chi vuole rientrare, creando e mantenendo vantaggi per i nostri stessi produttori", ha detto Putin, citato dal servizio stampa del Cremlino, in un intervento ad un forum sul futuro dell'industria chimica. "Questo deve essere fatto in modo sottile, con attenzione, ma deve essere fatto senza fallo", ha aggiunto il presidente, sottolineando che tali azioni dovranno avvenire nel quadro delle regole dell'Organizzazione mondiale del commercio 

13:45

Nei prossimi giorni ci sarà un colloquio telefonico tra Putin e Xi Jinping

Vladimir Putin ha in programma presto un colloquio telefonico con il presidente cinese Xi Jinping per informarlo dei risultati dell'incontro a Riad tra gli Usa e la Russia. Lo riferisce il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall'agenzia Interfax

13:16

Secondo l'intelligence di Kiev, Mosca dichiarerà la vittoria sull'Ucraina nel giorno dell'anniversario

Mosca dichiarerà la vittoria sull'Ucraina il 24 febbraio, giorno del terzo anniversario dell'inizio della guerra. E' quanto sostiene l'intelligence di Kiev, citata dal Kyin independent, secondo cui la Russia starebbe dando istruzioni ai suoi propagandisti perché proclamino "la vittoria" nella guerra "contro l'Ucraina e la Nato"

12:12

Lunedì nuovo vertice Ue per fornire aiuti a Kiev

"Ora stiamo discutendo nella Commissione, tra i diversi commissari e i nostri servizi, di tutte le possibilità che ci consentirebbero, in modo molto urgente, di inviare un messaggio molto forte agli ucraini e al mondo che siamo uniti all'Ucraina. Spero che una buona occasione per un messaggio del genere sarà esattamente l'anniversario della guerra, che cade lunedì prossimo. Sull'importo ci sono molte indiscrezioni ma aspettiamo fino a lunedì". Lo ha annunciato il commissario europea alla Difesa, Kubilius, rispondendo a una domanda sul supporto Ue all'Ucraina, nella conferenza stampa sul piano di azione sui cavi sottomarini a Helsinki. Il commissario ha confermato una serie di indiscrezioni e notizie diffuse da fonti diplomatiche Ue in queste ore. "Nei diversi incontri avviati dal presidente Macron, gli Stati membri sono stati molto chiari e hanno sottolineato che l'assistenza dell'Ue all'Ucraina continuerà nonostante quello che sta accadendo in altri paesi, e sarà rafforzata. Tutti sono d'accordo che dobbiamo vincere, dobbiamo attuare la cosiddetta formula di pace attraverso i punti di forza. Quindi, affinché ciò venga implementato, in realtà, i punti di forza dell'Ucraina dovrebbero essere aumentati", ha detto. "In realtà faremo passi molto razionali e molto pratici, senza creare alcun tipo di false aspettative. Ed è quello che siamo pronti a fare, e non solo con il supporto militare, ma anche con il supporto all'integrazione e alla ricostruzione. Questa è la nostra visione chiara, ciò che dobbiamo fornire all'Ucraina, e dobbiamo inviare un messaggio molto forte, prima di tutto, agli ucraini, questo è il nostro punto", ha rimarcato.

 

12:05

Tajani: "Non si può fare a meno di Ue e Kiev al tavolo"

"Noi siamo convinti che ci debba essere una trattativa per la pace, a tre anni dall'inizio della guerra, dove dovranno esserci gli Stati Uniti, la Russia, l'Europa e Kiev, Quindi tutti gli interlocutori principali, non si può fare a meno della presenza europea, però l'Europa deve essere unita. In questi momenti di cambiamento bisogna sempre avere i nervi saldi, non bisogna mai dimostrare incertezza, debolezza. Dobbiamo essere seri e credibili, stare sempre a testa alta con tutti i nostri interlocutori". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico del Politecnico di Torino.  "Ci sono Paesi che stanno parlando con gli Usa, noi siamo stati al quintetto. Ci sarà il G7 lunedì, quindi parlano tutti. Non è che parla la Francia al posto nostro", ha aggiunto il capo della Farnesina.

11:50

Proseguono i negoziati tra Usa e Kiev sulle terre rare

Funzionari americani e ucraini hanno avviato negoziati sullo sfruttamento delle risorse minerarie strategiche dell'Ucraina. Lo rende noto l'Afp citando un alto responsabile ucraino a condizione di anonimato. "C'è uno scambio costante di bozze di documenti, ne abbiamo inviata un'altra ieri" e "stiamo aspettando una risposta americana", ha aggiunto la fonte informata sull'andamento dei colloqui. Ieri l'inviato degli Stati Uniti per l'Ucraina Keith Kellogg aveva incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev. ''Un incontro molto produttivo'', aveva commentato Zelensky

10:46

I vertici Ue a Kiev per il terzo anno di guerra

Ursula von der Leyen, Antonio Costa e Roberta Metsola saranno a Kiev il prossimo 24 febbraio in vista dell'anniversario del terzo anno di guerra. La loro presenza servirà a testimoniare la vicinanza dell'Ue a Zelensky, ma rappresenterà anche una risposta a Donald Trump, dopo le polemiche sui colloqui avvenuti a Riad con alti esponenti del Cremlino, senza coinvolgere Ucraina ed Europa. Il presidente francese Emmanuel Macron sarà invece a Washington per discutere con Donald Trump

10:25

Per il cancelliere Olaf Scholz il cessate il fuoco è ancora lontano

 Un cessate il fuoco tra Ucraina e Russia ''è ancora lontano dall'essere concordato''. È quanto ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz. ''La guerra continua ogni giorno con la massima brutalità. Al momento non è per nulla chiaro se le truppe internazionali potrebbero svolgere un ruolo in Ucraina in caso di cessate il fuoco e se si arriverà davvero a questo", ha affermato Scholz.

09:52

L'Ungheria vuole bloccare la proroga delle sanzioni Ue alla Russia

L'Ungheria vuole bloccare l'estensione delle sanzioni dell'Ue alla Russia lunedì prossimo. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, in un video pubblicato su Facebook. "Ci sarà una riunione del Consiglio Affari esteri lunedì a Bruxelles e c'è già un'enorme pressione su di noi per decidere se estendere il regime sanzionatorio contro Russia e Bielorussia - circa 2.500 nomi - per altri sei mesi", ha detto il ministro. Tuttavia, Szijjarto ha spiegato che Budapest non approvera' la proroga perché vuole dare ai colloqui in corso tra Stati Uniti e Russia il tempo di produrre un esito di successo.

09:26

Musk accusa Zelensky di essere a capo di ''una gigantesca e disgustosa macchina della corruzione che si nutre dei cadaveri dei soldati ucraini''

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è ''un dittatore'' che ''si nutre dei cadaveri dei suoi soldati", ha scritto il consigliere di Trump, Elon Musk, su X. Il miliardario ha accusato Zelensky di essere a capo di ''una gigantesca e disgustosa macchina della corruzione che si nutre dei cadaveri dei soldati ucraini'' caduti nella guerra con la Russia. Musk ha poi aggiunto che Zelensky ''è consapevole che potrebbe perdere in modo schiacciante'' alle urne ''nonostante abbia il controllo di tutti i mezzi di informazione'' e ''per questo ha annullato le elezioni''. Secondo Musk, ''la verità che è la gente dell'Ucraina disprezza'' Zelensky. "Il presidente Trump ha ragione a ignorarlo e a cercare la pace indipendentemente'' da Zelensky, ha aggiunto.

09:14

Marco Rubio: "Incontro tra Trump e Putin dipenderà dai progressi dell'accordo ucraino"

L'incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello degli Stati Uniti Donald Trump "deve essere sostanziale e dipenderà dai progressi dell'accordo ucraino". Lo ha affermato in un'intervista il segretario di Stato americano Marco Rubio dopo che in settimana ha incontrato una delegazione di alti funzionari diplomatici russi a Riad, in Arabia Saudita. "Non conosco i tempi, ma un incontro tra il presidente Putin e il presidente Trump deve essere un incontro su qualcosa. Dobbiamo sapere di cosa parlerà quell'incontro, cosa si otterrà. In genere non teniamo questi incontri finché non c'è un risultato o un progresso"

09:08

Macron: "Noi europei dobbiamo essere presenti al tavolo dei negoziati"

Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che è necessario intensificare gli sforzi militari per garantire la sicurezza europea. Ha inoltre chiarito che l'eventuale invio di truppe francesi in Ucraina nell'ambito di una missione europea, sarà in seguito a un accordo di pace. "Noi europei dobbiamo essere presenti al tavolo dei negoziati. Noi europei dobbiamo aumentare i nostri sforzi militari. Dobbiamo fare e investire di più, perché la nostra sicurezza è in gioco" ha dichiarato Macron su X. Il presidente francese ha sottolineato che il suo obiettivo è una pace a lungo termine e affidabile in Ucraina, precisando che "l'Ucraina non potrà riprendere i suoi territori con mezzi militari". La Francia non è coinvolta nel conflitto e "non ha intenzione di inviare truppe in Ucraina," ha dichiarato il leader francese, aggiungendo che truppe occidentali potrebbero essere inviate in Ucraina come garanzia di sicurezza una volta raggiunto un accordo di pace.

09:02

Cina: "Disponibili a svolgere un ruolo costruttivo nella risoluzione politica della crisi"

La Cina ha espresso sostegno alla proposta del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di raggiungere un accordo con la Russia per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo ha ribadito il titolare della diplomazia cinese, Wang Yi, durante l'interministeriale che si è tenuta ieri in Sudafrica.  La Cina "auspica che tutte le parti interessate possano trovare una soluzione sostenibile e duratura, che tenga conto delle reciproche preoccupazioni", ha sottolineato il ministro, rinnovando la disponibilità di Pechino a "svolgere un ruolo costruttivo nella risoluzione politica della crisi, nel rispetto delle esigenze delle parti interessate e tenendo conto delle preoccupazioni della comunità internazionale, in particolare dei Paesi del Sud globale".

© Riproduzione riservata