Continua la guerra in Ucraina iniziata con l’invasione della Russia lo scorso 24 febbraio. Domani segue i fatti e le notizie con un blog costantemente aggiornato.

Cosa c’è da sapere:

  • Nell’ultima nota di intelligence rilasciata dal ministro della Difesa britannica si legge che l’uso passato della Russia di munizioni al fosforo a Donetsk «ha sollevato la possibilità di un loro futuro impiego a Mariupol quando i combattimenti per la città si intensificano». Nella città l’esercito ucraino ha detto che sta per iniziare la «battaglia finale»
  • Nella notte sono continuati gli attacchi russi lungo il fronte nel Donbass. Le forze ucraine sono riuscite a respingere diversi assalti che hanno portato alla distruzione di carri armati russi, veicoli e attrezzature di artiglieria.
  • L’obiettivo principale è riuscire a evacuare la popolazione civile. Per la giornata di oggi sono previsti 9 corridoi umanitari.
  • Come già accaduto in altre città e villaggi del paese, è stata trovata una fossa comune con decine di corpi a Buzova.
  • Il cancelliere austriaco Nehammer è atteso in visita oggi a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin.
  • A Lussemburgo è prevista in giornata la riunione dei ministri degli Esteri dell’Unione europea. L’alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell ha incontrato il procuratore della Corte Penale internazionale Karim Khan.
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19.52 – Il presidente francese Emmanuel Macron ha detto di essere pronto ad andare a Kiev «se serve». 


19.22 – Papa Francesco potrebbe arrivare a Gerusalemme a giugno per incontrare il Patriarca Kirill di Mosca. Lo scrive l’Ansa, citando ambienti della Chiesa cattolica. Il Pontefice arriverebbe la mattina del 14 giugno da Amman in Giordania, proveniente dalla sua visita di due giorni in Libano prevista per il 12 e 13 giugno. Si attende che i due leader religiosi parlino tra gli altri temi anche della guerra in Ucraina.


19.17 – Il Pentagono ha confermato oggi che la Russia sta inviando centinaia di veicoli militari, compresi elicotteri da combattimento e artiglieria, nell'Ucraina dell'est in vista di una nuova e importante fase della guerra. Lo riporta il New York Times. La conferma è arrivata dopo la diffusione di immagini satellitari che mostravano una lunga colonna di veicoli militari russi che si muovevano dalla città orientale di Velykyi Burluk verso la città di Izium.


18.25 – «Bisogna parlare di tutti i problemi, ma non c’è nessuna ragione accettabile per scatenare una guerra. La reazione è stata di sospetto verso la comunità internazionale. Le sanzioni continueranno, diventeranno più dure e infliggeranno danni permanenti all’economia russa» ha continuato il cancelliere, che ha ribadito l’importanza di mantenere aperto un canale diplomatico bilaterale col presidente russo. 


18.19 – «Ho spiegato a Putin che Zelensky ha interesse ad ascoltarlo. Non ho un’impressione ottimista dopo questo colloquio, Mosca continua a lavorare sull’offensiva. Ho chiesto un accesso stabile per la Croce rossa internazionale». Così il cancelliere austriaco Karl Nehammer nella conferenza stampa dopo l’incontro con Vladimir Putin.


17.41 – Secondo quanto riferito da fonti stampa austriache l’incontro tra il cancelliere Nehammer e il presidente Putin «non sarebbe stato amichevole». Il premier austriaco ha detto al leader del Cremlino che la guerra non ha vincitori e che è necessario evacuare la popolazione civile come nella città di Mariupol.


17.30 – Il punto stampa di Josep Borrell

«Le battaglie che vedremo nell'est dell'Ucraina avverrebbero anche con l'embargo al gas e al petrolio russo: ciò che fa la differenza in questo momento sono gli aiuti militari», ha detto l'alto rappresentante per la politica estera Ue in conferenza stampa al termine della riunione del consiglio Affari esteri europeo. «Decine di navi ucraine non possono lasciare i porti, le truppe russe bombardano i silos: l'esercito russo sta creando la scarsità alimentare, non le sanzioni», ha aggiunto Borrell sottolineando che  l’Unione europea sta lavorando a un nuovo pacchetto di sanzioni che colpiscono nel medio lungo termine la Russia.


16.36 – A Mariupol si sta combattendo la «battaglia finale» come riferito dalle forze di sicurezza di Kiev. I separatisti hanno detto di aver conquistato il porto della città, uno degli ultimi avamposti della difesa ucraina.


16.23 – Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, si trova ad Algeri insieme al ministro degli Esteri Luigi Di Maio per discutere con i loro omologhi di nuovi accordi per aumentare l’approvvigionamento di gas dal paese nord africano.


16.17 – Si è concluso l’incontro tra il cancelliere austriaco Karl Nehammer e il presidente russo Vladimir Putin. I due hanno parlato a porte chiuse alla sola presenza dei due interpreti. L’incontro si è tenuto nella residenza del presidente russo a Novo-Ogaryovo nel distretto Odintsovsky all'interno dell'Oblast di Mosca.


16.05 – Secondo quanto riporta la Cnn nove volontari dell’organizzazione Help people sono stati arrestati da alcuni soldati russi. Si tratta di autisti che si trovavano a Mariupol, città assediata, per far evacuare la popolazione civile. Il capo dell’ong ha detto alla Cnn che i russi hanno intimato agli autisti di portare gli autobus in Russia, una volta che si sono rifiutati sarebbero stati catturati. Tutti i contatti si sono persi tranne che con un volontario. 


15.31 – Più del 20 per cento dei soldati russi morti durante la guerra in Ucraina sono ufficiali, compresi 10 colonnelli, 20 tenenti colonnelli, 31 maggiori e 155 ufficiali minori. A dirlo è la Bbc che ha verificato l’identità di 1.083 militari russi uccisi nella guerra, la cui morte è stata riportata da funzionari locali o dai media russi. Tra i caduti in guerra ci sono anche molti specialisti e operatori di forze speciali d’elite.


14.59 – «Stiamo lavorando per istituire un tribunale internazionale per assicurare gli occupanti alla giustizia. Stiamo sviluppando un meccanismo internazionale per compensare i danni arrecati al nostro Stato. Ricostruiremo tutto ciò che è stato distrutto, puniremo ogni colpevoler», ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.


14.15 – Lo sminamento del paese

Da quando l’esercito russo si è ritirato da alcune regioni del paese, artificieri e personale specializzato si sono occupati dello sminamento. Solo nella regione di Sumy sono state trovate migliaia di mine piazzate dai soldati russi. «Oggi abbiamo svolto un'analisi indicativa dei territori dove è necessario realizzare una serie di misure per lo sminamento umanitario, e questa è una ricognizione tecnica del territorio. Secondo le nostre stime preliminari, si tratta di circa 300mila chilometri quadrati, quasi la metà del territorio del nostro paese» ha detto Oleh Bondar del Servizio statale di emergenza.


13.17 – La Finlandia si prepara ad entrare nella Nato

«Questa settimana il governo finlandese presenterà al Parlamento un white paper sulla sicurezza che darà la possibilità di discutere tutti gli aspetti della possibile adesione alla Nato o su altre soluzioni di sicurezza. Sulla base di quel dibattito il governo elaborerà le sue conclusioni assieme al presidente della Repubblica». A dichiararlo è il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto a Lussemburgo dove si trova per partecipare al Consiglio Affari esteri a Lussemburgo.


12.51 – La visita del cancelliere austriaco a Mosca

Secondo quanto detto dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov l’argomento principale dell’incontro tra il cancelliere Nehammer e il presidente Putin «sarà lo stato delle cose in Ucraina. D’altra parte, le questioni relative al gas non possono essere escluse, perché si tratta di un argomento molto rilevante per la parte austriaca».

Nei giorni scorsi il cancelliere austriaco è stato in visita a Kiev, dove ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.


12.30 – Ramzan Kadyrov, il leader della Repubblica cecena ha detto che ha ricevuto l’ordine da Putin di conquistare le città del Donbass e poi anche altre, tra cui la capitale Kiev.


12.19 – Russian Railways in default su debito

Secondo Bloomberg le ferrovie di Stato russe sono state dichiarate in default dopo avere mancato il pagamento degli interessi su un green bond in franchi svizzeri.


12.01 – Secono il ministero dell’Interno sono 89.920 i profughi ucraini arrivati finora in Italia: 46.491 donne, 9.984 uomini e 33.445 minori.


11.17 – «Mariupol è distrutta. Ci sono decine di migliaia di morti, ma anche cosi' i russi non fermano l'offensiva. Vogliono fare di Mariupol una città evanescente», ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nelle ultime 24 ore sono stati evacuati circa 500 civili dalla città di Mariupol.


10.55 – La Spagna sta valutando di introdurre l’embargo al petrolio russo.


10.39 – «Questa mattina abbiamo incontrato il procuratore della Corte penale internazionale, Karim Khan, e gli daremo tutto il sostegno possibile, attraverso la nostra missione diplomatica a Kiev, che abbiamo riaperto, per la indagini sui crimini di guerra commessi dai russi in Ucraina», ha detto l'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell.


10.33 – La Francia invia un team di esperti per investigare possibili crimini di guerra in Ucraina

A dare l’annuncio è l’ambasciatore francese presente a Leopoli attraverso un post su Twitter nel quale ha scritto:

«Orgogliosi di accogliere a Lviv il distaccamento di gendarmi tecnici e scientifici che sono venuti ad assistere i loro compagni ucraini nelle indagini sui crimini di guerra commessi intorno a Kiev. La Francia è la prima a fornire tale aiuto. Saranno al lavoro domani. Solidarietà».


10.30 – Il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha parlato con la stampa prima di partire per Mosca dove incontrerà il presidente russo Vladimir Putin. «È una missione rischiosa», ha detto il cancelliere austriaco, il quale ha specificato che non sarà moralmente neutrale e affronterà con Putin la questione dei crimini di guerra. «Tutto ciò che può essere fatto per aiutare il popolo ucraino e per fermare la guerra va fatto», ha detto Nehammer.


10.08 – Le autorità locali di Kharkiv hanno riferito di aver subito 66 attacchi nelle ultime 24 ore da parte dell’esercito russo. L’offensiva ha provocato 11 morti, tra cui una bambina di 7 anni e 14 feriti.


09.55 – Secondo l’Alto commissario delle Nazioni unite per i diritti umani dall’inizio dell’invasione sono 1.793 i civili uccisi e 2.439 i feriti. «A provocare la maggior parte di vittime è stato l’uso di esplosivi, i bombardamenti dell’artiglieria pesante, i sistemi di razzi a lancio multiplo, gli attacchi missilistici e aerei», si legge nel rapporto dell’Onu. Ma i numeri sono ancora al ribasso, dato che in alcune città è difficile fare la conta dei danni e delle vittime. Tra queste ci sono Mariupol, Kharkiv, Popasna e Borodyanka.


09.46 – La Commissaria per i diritti umani del parlamento ucraino Lyudmila Denisova ha detto che il numero di bambini uccisi nella guerra a oggi è salito a 183, mentre sono 342 i bambini rimasti feriti.


09.33 – Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, avrà un incontro online con il primo ministro indiano Narendra Modi. Secondo quanto riportato da diverse fonti stampa il presidente democratico chiederà a Modi di non aumentare le sue importazioni di greggio russo.


09.27 – Le dichiarazioni di Josep Borrel, l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue

«Siamo rimasti scioccati da ciò che abbiamo visto durante la nostra visita, abbiamo visto le brutali aggressioni dei soldati russi contro la popolazione civile. Potete andare a Kiev, andateci e testimonia. Abbiamo aperto la nostra missione li», ha detto Josep Borrell al suo arrivo alla riunione dei ministri degli Esteri a Lussemburgo.

«Discuteremo di come potere assistere le indagini della Corte penale internazionale e di come aiutare il procuratore generale ucraino», ha spiegato in vista dell’incontro. «Ho paura che le truppe russe si stiano ammassando a est per lanciare un attacco sul Donbass. E gli ucraini ne sono ben consapevoli. Quindi temo che nei prossimi giorni la guerra si intensificherà nel Donbass». Borrell non ha escluso l’imposizione di nuove sanzioni da parte dell’Unione europea.


09.23 – Secondo i dati della Difesa ucraina dal 24 febbraio le perdite russe sarebbero di circa 19.500 uomini, 725 carri armati, 1.923 mezzi corazzati, 347 sistemi d’artiglieria, 111 lanciarazzi multipli, 55 sistemi di difesa antiaerea. I numeri non sono confermati da altre fonti. La scorsa settimana anche il portavoce del Cremlino, Dimitry Peskov, ha ammesso che ci sono state «perdite significative» all’interno dell’esercito russo, ma senza rilasciare nuovi dati sul numero delle vittime.


09.17 – Le stime della Banca mondiale sul Pil ucraino e russo

Secondo la Banca Mondiale ci sarà un crollo del 45,1 per cento del Pil dell’Ucraina nel 2022 e dell'11,2 per cento di quello della Russia. Stime molto più pessimistiche di quelle del Fondo monetario internazionale che prevede invece un calo dal 10 al 35 per cento del Pil ucraino.

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