Mondo

I rischi per l’economia mondiale vengono dall’isolamento della Cina, non della Russia

  • Le enormi devastazioni della guerra in Ucraina si fanno minuscole di fronte ai potenziali immensi rischi di una nuova suddivisione del mondo in grandi blocchi. 
  • La globalizzazione basata sul libero scambio così com’era concepita in passato è finita. Ora si gioca sulle grandi sfide tecnologiche e tra piattaforme digitali che intermediano molti ambiti dell’attività economica.   
  • L’occidente non dovrebbe lasciare che l’abbraccio tra Putin e Xi Jinping prenda forma. Non dovrebbe far cadere le proposte di pace cinesi per l’Ucraina, ma utilizzarle come una possibile base per un dialogo e un primo passo per una revisione della governance mondiale basata sul rispetto reciproco e sulla pace.

Alla vigilia della cruciale “visita d’amicizia” tra Xi Jinping e Vladimir Putin a Mosca, val la pena riflettere su ciò che veramente conta dal punto di vista non solo geopolitico ma anche economico. È certamente vero che è sempre più difficile distinguere il piano squisitamente economico da quello più scivoloso di natura geopolitica. È noto, inoltre, che c’è ormai un conflitto aperto, anche all’interno degli Stati Uniti, tra gli interessi delle imprese che hanno notevoli investimenti in Cina,

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