Mondo

I vescovi ucraini rispondono al papa: per Putin non dobbiamo esistere, così non negozieremo mai

Il sinodo greco-cattolico spiega come la vera idea del leader russo sia la cancellazione dell’Ucraina e della sua identità e ricorda gli accordi del 1994 che Mosca non avrebbe rispettato. In crisi la mediazione vaticana. Ma le parole di Francesco hanno anche sdoganato la trattativa con il Cremlino nelle cancellerie occidentali stanche della guerra dopo due anni di conflitto di cui non si vede la fine

Le parole del papa sulla necessità di aprire negoziati per risolvere la crisi ucraina – a partire da una presa d’atto da parte di Kiev dell’impossibilità di avere la meglio nel conflitto con annessa polemica sulla scelta della resa con tanto di bandiera bianca, evocata da Bergoglio in un’intervista rilasciata alla tv svizzera – hanno avuto vari effetti. Fra le cose più rilevanti, a livello ecclesiale e diplomatico, c’è la reazione della chiesa greco-cattolica dell’Ucraina che spiega il suo punto

Per continuare a leggere questo articolo