Si tratta di tre membri dell’Idf: il tenente colonnello Asaf Hamami, il capitano Omer Neutra e il sergente Oz Daniel
Sono otto i corpi degli ostaggi israeliani che Hamas deve ancora restituire. L’ultimo scambio è andato a buon fine dopo che l’ufficio del premier Benjamin Netanyahu ha confermato l’identità delle tre salme consegnate dall’organizzazione alla Croce Rossa internazionale.
Al loro interno c’erano i corpi di tre membri dell’Idf: il tenente colonnello Asaf Hamami, il capitano Omer Neutra e il sergente Oz Daniel. «Il governo e tutte le agenzie statali rimangono determinati e pienamente impegnati a riportare a casa tutti i nostri ostaggi caduti per una degna sepoltura in Israele», ha fatto sapere l'ufficio.
Intanto il presidente statunitense Donald Trump definisce «solida» la tregua tra Hamas e Israele mentre il gruppo palestinese sta trattando con i mediatori per estrarre decine di combattenti delle Brigate al-Qassam bloccati in tunnel a Rafah e Khan Yunis, dietro la «linea gialla» controllata da Israele.
Tre palestinesi uccisi dall'Idf a nord di Rafah
Tre palestinesi sono stati uccisi dal fuoco israeliano a nord di Rafah, nella striscia di Gaza meridionale, secondo quanto riferito da una fonte del Nasser Medical Complex alla tv del Qatar Al-Jazeera. L'esercito israeliani ha riferito di aver "identificati diversi terroristi che hanno attraversato la linea gialla e si sono avvicinati alle forze di difesa israeliane (Idf) operanti nella Striscia di Gaza meridionale, rappresentando per loro una minaccia immediata". "Subito dopo l'identificazione, le forze delle Idf hanno eliminato i terroristi sia dall'aria che da terra per eliminare la minaccia alle forze. Le forze delle Idf del Comando meridionale sono dispiegate nella zona in conformità con quanto previsto dall'accordo di cessate il fuoco e continueranno ad agire per eliminare qualsiasi minaccia immediata".
Hamas è pronta a cedere il potere al comitato di palestinesi
"Hamas è pronta a consegnare la volontà di Gaza a un comitato di palestinesi". È quanto ha affermato il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan durante un incontro a Istanbul, in Turchia, con i ministri degli Esteri dei Paesi partecipanti per discutere gli ultimi sviluppi riguardanti il cessate il fuoco a Gaza e la situazione umanitaria. All'incontro che si è tenuto in un hotel della città, hanno partecipato i ministri degli esteri di Indonesia, Pakistan, Arabia Saudita e Giordania, nonché i rappresentanti degli Emirati Arabi Uniti (EAU) e del Qatar.
Netanyahu non sarebbe disposto a dare un passaggio sicuri per 200 miliziani di Hamas
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu "non sta consentendo un passaggio sicuro a 200 terroristi di Hamas". Lo ha detto un funzionario israeliano citato dai media, dopo le indiscrezioni stampa secondo cui Israele starebbe valutando la possibilità di concedere ai terroristi nascosti nei tunnel un passaggio sicuro dall'area di Rafah, controllata da Israele, alla zona di Gaza controllata da Hamas. "Il primo ministro persiste nella sua ferma posizione sul disarmo di Hamas e sulla smilitarizzazione della Striscia", afferma il funzionario, "eliminando al contempo le minacce terroristiche alle nostre forze armate". L'emittente Channel 12 ha riferito oggi che Israele avrebbe approvato il passaggio sicuro dei combattenti se avessero accettato di consegnare le armi. Fonti dell'esercito israeliano hanno affermato che sarebbe stato loro permesso di entrare nel territorio controllato da Hamas solo se il gruppo terroristico avesse consegnato altri corpi di ostaggi uccisi. Il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich ha scritto su X che "questa è una follia assoluta. La smetta".
Israele autorizza pattugliamenti Croce Rossa e Hamas per la ricerca delle salme
Israele ha autorizzato la Croce rossa e il gruppo islamista palestinese Hamas "ad effettuare pattugliamenti congiunti nella Striscia di Gaza, anche nelle aree controllate dalle Forze di difesa d'Israele (Idf), per la ricerca delle salme degli ostaggi". A riferirlo e' l'emittente israeliana "Kan11", secondo cui i due pattugliamenti per localizzare i corpi degli ostaggi israeliani avverranno a Khan Yunis e nel quartiere Shujaiya, nella parte orientale di Gaza City
Israele restituisce 45 corpi palestinesi
Come da accordi, Israele ha restituito oggi i corpi di 45 palestinesi in suo possesso. L'ospedale Nasser di Khan Younis, nel sud di Gaza, ha ricevuto questa mattina le salme consegnate alla Croce Rossa, ha riferito il direttore dell'unita' del ministero della Salute incaricata del recupero dei morti nell'enclave, Zaher Al Waheidi. In base all'accordo di cessate il fuoco, Israele deve restituire i resti di 15 palestinesi per ogni corpo che Hamas consegna alla Croce Rossa e ieri gli islamisti avevano restituito tre salme. In totale, sono 270 i corpi consegnati, di cui solo un'ottantina identificati.
Hamas sarebbe pronta a deporre l'armamento pesante
Hamas è disposta a deporre il proprio armamento pesante come parte dell'accordo di cessate il fuoco con Israele, e gli Stati Uniti sono d'accordo con questo procedimento: è quanto riporta il quotidiano panarabo Asharq Al-Awsat, citando fonti della mediazione statunitense. Secondo le fonti Hamas si è impegnata a "non costruire armi nella Striscia di Gaza e a non contrabbandare armi" nel Territorio costiero; Israele ha tuttavia insistito sullo smantellamento di tutti i tunnel sotterranei di Hamas come parte del processo di disarmo, una richiesta che rischia di rallentare in modo significativo il processo di ricostruzione di Gaza e che potrebbe richiedere anni per essere attuata pienamente. Inoltre, concludono le fonti, Israele sta "in gran parte e deliberatamente ritardando la seconda fase dell'accordo di cessate il fuoco" nell'ambito del piano di pace di Trump; tuttavia la Casa Bianca "non permetterà che l'accordo crolli, non importa quanto Israele cerchi di convincerla del contrario"
Erdogan critica Israele per le violazioni del cessate il fuoco
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan oggi, intervenendo alla cerimonia di apertura del 41° incontro del Comitato permanente per la cooperazione economica e commerciale dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica (COMCEC) a Istanbul, ha dichiarato che "Hamas sembra piuttosto determinato a rispettare l'accordo. Tuttavia, siamo tutti consapevoli che la condotta di Israele in materia è pessima". Criticando le azioni israeliane, il presidente turco ha osservato che "ci troviamo di fronte a un'amministrazione (quella israeliana, ndr) che ha massacrato oltre 200 persone innocenti dall'accordo di cessate il fuoco e ha continuato a occupare e attaccare la Cisgiordania". "Non possiamo permettere l'annessione della Cisgiordania, il cambiamento dello status di Gerusalemme o tentativi di danneggiare la sacralità della Moschea di Al-Aqsa", ha precisato il leader turco, secondo quanto riferisce l'agenzia turca Anadolu Ajansi.
Erdogan: Hamas è intenzionato a rispettare la tregua
Il movimento islamista palestinese Hamas "sembra essere piuttosto determinata a rispettare l'accordo" di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, alla cerimonia di apertura della 41ma riunione della Commissione permanente per la cooperazione economica e commerciale (Comcec) dell'Organizzazione per la cooperazione islamica (Oic), in corso al Centro congressi di Istanbul. "Hamas sembra essere piuttosto determinata a rispettare l'accordo. Tuttavia, siamo tutti consapevoli che Israele ha un pessimo curriculum in materia", ha affermato Erdogan. "Ci troviamo di fronte a un governo che, dall'accordo di cessate il fuoco, ha ucciso oltre 200 innocenti e non ha interrotto le occupazioni e gli attacchi in Cisgiordania", ha sottolineato il presidente turco, aggiungendo: "Non possiamo permettere né l'annessione della Cisgiordania, né la modifica dello status di Gerusalemme, né i tentativi di danneggiare la sacralità della Moschea di Al Aqsa".
Croce Rossa e Hamas a Gaza City per recuperare gli ostaggi
"Squadre della Croce Rossa e agenti dell'ala militare di Hamas sono entrati nel quartiere di Shuja'iyya a Gaza City per cercare i corpi degli ostaggi deceduti". Lo riporta la televisione del Qatar al Arabiya.
L'ex procuratrice dell'Idf è stata arrestata per fuga di notizie
L'ex procuratrice militare israeliana Yifat Tomer-Yeroushalmi è stata arrestata in relazione a un'indagine sulla fuga di notizie di un video che mostra soldati israeliani che abusano di detenuti palestinesi in un carcere di massima sicurezza nel 2024. Lo ha dichiarato il ministro della Sicurezza nazionale israeliana. Dopo aver annunciato le sue dimissioni venerdì, Tomer-Yeroushalmi era scomparsa brevemente ieri, scatenando speculazioni mediatiche su un possibile tentativo di suicidio. In un messaggio Telegram, il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir ha annunciato che "è stato concordato che, alla luce degli eventi di ieri sera, il Servizio Penitenziario agirà con maggiore vigilanza per garantire la sicurezza della detenuta nel centro di detenzione in cui è stata posta in custodia".
Negoziati in corso per far evacuare i miliziani di Hamas bloccati nella parte sotto il controllo dell'Idf
Fonti di Hamas rivelano negoziati in corso tramite mediatori per estrarre decine di combattenti delle Brigate al-Qassam bloccati in tunnel a Rafah e Khan Yunis, dietro la "linea gialla" controllata da Israele. Le stesse fonti, citate da Al-Arabiya, stimano in diverse decine gli elementi intrappolati.
Merz e Netanyahu a colloquio telefonico su Gaza
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha avuto un colloquio telefonico con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu nella tarda serata di domenica. Lo ha riferito il portavoce del governo federale Stefan Kornelius. "Merz e Netanyahu hanno discusso su come raggiungere un'ulteriore stabilizzazione del cessate il fuoco a Gaza. Entrambi hanno concordato che gli aiuti umanitari debbano raggiungere la popolazione di Gaza in modo sicuro e in quantita' sufficienti e hanno ribadito che Hamas deve consegnare immediatamente i resti degli ultimi ostaggi", ha dichiarato Kornelius.
Identificati i corpi di tre soldati restituiti da Hamas
L'ufficio del Primo ministro israeliano ha annunciato che i corpi del tenente colonnello Asaf Hamami, del capitano Omer Neutra e del sergente Oz Daniel sono stati identificati dopo che Hamas ha restituito a Israele i resti di tre ostaggi deceduti. Le famiglie sono state informate dopo l'identificazione eseguita dal Centro nazionale di medicina legale. Lo scrive Ynet. "Il governo di Israele condivide il profondo dolore delle famiglie Hamami, Neutra e Daniel, e di tutte le famiglie degli ostaggi caduti", si legge nella dichiarazione. "Il governo e tutte le agenzie statali rimangono determinati e pienamente impegnati a riportare a casa tutti i nostri ostaggi caduti per una degna sepoltura in Israele". Dopo la conferma che i corpi restituiti ieri da Hamas appartengono a tre ostaggi, sono ancora otto gli ostaggi deceduti a Gaza le cui spoglie devono essere ancora restituite
Trump definisce "molto solida" la tregua a Gaza
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. ha descritto come "molto solida" la tregua mediata dalla sua amministrazione tra Israele e Hamas, affermando in un'intervista all'emittente televisiva "Cbs News" che "non è fragile" a dispetto delle ostilità riprese negli ultimi giorni nella Striscia. L'ex presidente ha avvertito che Hamas "potrebbe essere eliminato immediatamente se non si comporta bene" e ha aggiunto che sarebbe in grado di ottenere il suo disarmo "molto rapidamente".
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