Il candidato dell’opposizione alle presidenziali ugandesi, Bobi Wine, è stato rilasciato su cauzione dalle forze dell’ordine dopo essere stato arrestato perché accusato di avere infranto le norme contro il contagio da Covid-19 nel paese. Le accuse contro Wine si riferiscono a un raduno organizzato dal politico questa settimana. L’arresto del politico e popolare cantante aveva causato diverse proteste nel paese che erano sfociati in scontri tra i manifestanti e la polizia e che erano costate la vita a 37 persone. 

Diversi gruppi attivi nel campo dei diritti umani hanno detto di considerare le accuse contro Wine solo un pretesto utilizzato dalle autorità governativa per cercare di frenare la candidatura del politico e cantante alle presidenziali che si terrano in Uganda il prossimo 14 gennaio. Il paese è governato dal presidente Yoweri Museveni al potere dal 1986 che aveva già ammonito in passato gli oppositori a «non turbare la quiete del paese».

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