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Il caso portato dal Sudafrica all’Aja è figlio di un pregiudizio storico

Il deferimento di Israele alla Corte penale internazionale avanzato dal Sudafrica, a cui si sono affiancati Bangladesh, Bolivia, Comore e Gibuti, oltre a confermare un atteggiamento ostile nei confronti dello Stato ebraico già emerso in altre circostanze, tra cui il ritiro dell’ambasciatore nel 2018 a seguito di quella che riteneva una politica espansionistica in Cisgiordania ad opera di Tel Aviv, riflette anche dati culturali e storici. Si riconosce, già nel linguaggio usato dalla ministra alla

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