- Nel suo vibrante discorso alla Union Station, il presidente americano, Joe Biden, ha scelto di radicalizzare lo scontro. Ha dipinto la tornata di metà mandato come lo scontro apocalittico fra democrazia e autoritarismo, dialettica e violenza, civiltà e barbarie.
- Biden ha scelto la strada dell’escalation retorica esponendo nei termini più crudi l’alternativa radicale fra la luce della democrazia e le tenebre dell’autoritarismo trumpiano.
- Questo artificio elettorale ha anche un costo. Presentare la propria parte politica come unica detentrice legittima dei valori democratici può ingenerare un esito paradossale in cui gli elettori chiamati a scegliere fra una pluralità di ipotesi hanno a disposizione in realtà una sola opzione ragionevole. Questa narrazione realizza in pieno la logica la logica del “noi” e “loro” di cui il popolo trumpiano si è nutrito negli anni.
Nel suo vibrante discorso alla Union Station, a due passi da Capitol Hill, il presidente americano Joe Biden si è allontanato dal messaggio che i democratici hanno scelto per concludere la campagna elettorale di midterm, quello della rassicurazione economica e di un accorto ottimismo imperniato su alcuni segnali di ripresa. Biden ha scelto di radicalizzare lo scontro. Ha dipinto la tornata di metà mandato, che fisiologicamente tende a penalizzare il partito che controlla la Casa Bianca, come



