Colpire Gaza, magari raderla al suolo, convincendo i suoi abitanti che finalmente impareranno una lezione che ricorderanno in eterno, infliggendole una vendetta biblica è infilarsi, una volta di più, in un vicolo cieco
Dopo quanto è successo in Israele, siamo stati chiamati ad affermare che «siamo tutti israeliani» e chi non lo fa sta «con i terroristi». Forse che, dopo la strage del Bataclan, non ci siamo sentiti di dire «siamo tutti francesi»? O che, dopo l’11 settembre, qualcuno non abbia voluto dire «siamo tutti americani»? Dopo il Bataclan, però, non ce ne fu bisogno. Perché, quindi, ce n’è bisogno oggi, per giunta contro un movimento come quello di Hamas? Hamas, è noto, è un movimento fondamentalista



