- Twitter ha sospeso in maniera permanente gli account di alcuni giornalisti che di recente si sono occupati del proprietario della piattaforma, Elon Musk, suscitando la giustificata indignazione del mondo dei media e delle istituzioni.
- L’uomo che si presenta come il paladino globale della libertà di parola sembra sempre più interessato a marginalizzare le opinioni che non gli piacciono e a valorizzare quelle gradite, giustificando a posteriori le sue preferenze con linee guida interpretate alla bisogna. E’ esattamente quello che la piattaforma faceva anche prima.
- Bari Weiss, una delle giornaliste a cui Musk ha affidato le prove dei pregiudizi politici del vecchio Twitter, ha notato che il magnate sta riproponendo a stessa logica che dominava prima di lui, anche se con segno politico diverso.
Twitter ha sospeso in maniera permanente gli account di alcuni giornalisti che di recente si sono occupati del proprietario della piattaforma, Elon Musk, suscitando la giustificata indignazione del mondo dei media e delle istituzioni, compresa la Commissione europea, che attraverso la commissaria Vera Jurova ha espresso preoccupazione per la decisione arbitraria e minacciato sanzioni all’azienda di Musk. Fra i giornalisti cacciati dalla piattaforma di sono Ryan Mac del New York Times, Donie



