- Al vertice di Hiroshima, le grandi democrazie del G7 hanno lanciato un segnale forte per il sostegno all’Ucraina «per tutto il tempo necessario»
- Per la libertà di Taiwan e del Mar Cinese, il messaggio è stato rivolto anche a Pechino: è stata ribadita «l’ importanza di un Indo-Pacifico libero e aperto»
- Le democrazie del G7 vogliono tornare a parlare di diritti umani e diritto internazionale, anche guardando alle prospettive del Sud del mondo, per contrastare le varie minacce alla sicurezza globale
Le prime Dichiarazioni conclusive del G7, rese già note ai media, hanno riguardato la guerra in Ucraina e le minacce alla sicurezza nell’Indo-pacifico. Stavolta non è stato usato il rituale linguaggio della diplomazia: in luogo delle esortazioni e dei richiami assertivi, seppure sotto il profilo del rispetto del diritto internazionale le formule adoperate sono condanne senza appello, intimazioni precise più che inviti o auspici. I leader del G7 hanno voluto ribadire che la loro posizione è f



