- In-N-Out ha deciso di costruire entro il 2026 il suo quartier generale orientale nella città di Franklin, Tennessee, oltre a una serie di ristoranti intorno a Nashville. L’obiettivo è di espandersi quanto più possibile nell’est, contrariamente a quanto affermato nel 2018 dalla proprietaria, Lynsi Snyder-Ellingson.
- La vicenda ha riaperto l’eterno dibattito sui vantaggi di una produzione allargata i cambio della perdita di identià
- Non è l’unico caso, come dimostrano i già noti McDonald’s e Starbucks. Ma anche l’italiano All’Antico Vinaio, partito da Firenze e sbarcato all’ombra di Times Square
Nell’annunciare l’apertura di In-N-Out Burger a est, il governatore del Tennessee Bill Lee era euforico, ai limiti dell’emozionato. Lo testimoniavano gli occhi, pieni di entusiasmo, e il preciso utilizzo delle parole, pronunciate alla stampa a inizio gennaio quando l’ha definita «una decisione che cambia la vita» a migliaia di famiglie. Per tante altre, leggere la notizia è stato più simile a un incubo. La storica catena californiana ha infatti deciso di rinnegare sé stessa e, entro il 2026, co



