«Anche l'Europa ha imposto sanzioni» alla Russia «e quindi anche l'Europa dovrà sedersi al tavolo dei negoziati, ma prima di tutto dobbiamo mettere fine a questo conflitto e Trump è l'unico leader al mondo che può riuscirci». Lo ha detto il segretario di Stato Usa Marco Rubio dopo i colloqui con la delegazione russa a Riad
Sono giorni intensi per la diplomazia internazionale che sta cercando di mediare tra le delegazioni di Russia e Ucraina con l’obiettivo di porre fine a una guerra giunta oramai al suo terzo anno. Ieri il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto dei colloqui telefonici con Volodymyr Zelensky e Donald Trump dopo la riunione informale da lui convocata all’Eliseo insieme agli altri leader Ue. Un secondo vertice allargato è atteso per domani dove sempre a Parigi sono convocati i leader Ue e il Canada. Parallelamente a Riad si è tenuto un incontro tra il segretario di Stato americano, Marco Rubio, e il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. Si tratta del primo vertice importante tra Washington e Mosca a meno di un mese dall’insediamento di Trump alla Casa Bianca. Il Segretario di Stato americano ha dichiarato che durante il meeting è stato concordato di ripristinare il personale delle ambasciate. «Avremo bisogno di missioni diplomatiche dinamiche in grado di funzionare normalmente per poter continuare a fungere da canali di comunicazione», ha detto Rubio.
Inoltre, l’emissario di Trump ha anche affermato che al tavolo delle trattative per la pace siederanno i leader europei. Il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, ha detto che i negoziati sono andati bene ma che è ancora presto per un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e Donald Trump. Secondo i media russi tra le condizioni per la pace ci sarebbero quelle di indire nuove elezioni in Ucraina.
Anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, doveva andare a Riad ma ha deciso di rinviare l’incontro al prossimo 10 marzo.
PUNTI CHIAVE
18:19
Nuovo vertice a Parigi tra leader Ue e il Canada
17:25
Gli Stati Uniti nominano Kellog negoziatore ufficiale per la Russia e l'Ucraina
16:05
Zelensky posticipa la visita in Arabia Saudita dopo il colloquio a Riad tra Usa e Russia
14:40
Il punto di Marco Rubio dopo l'incontro con i russi
14:10
Ushakov: "Negoziati andati bene. Presto per un incontro tra Putin e Trump"
11:24
Peskov: "Diritto sovrano di Kiev entrare in Ue ma non nella Nato"
08:32
Le condizioni di Zelensky e il suo viaggio a Riad
08:09
Macron: "Vogliamo una pace solida e duratura in Ucraina"
Nuovo vertice a Parigi tra leader Ue e il Canada
La Francia ha in programma di ospitare un secondo incontro per discutere di Ucraina e sicurezza europea domani, estendendo l'invito ai paesi europei che non erano presenti ai colloqui di ieri e il Canada, alleato della Nato. Lo scrive la Reuters sul suo sito citando alcune fonti diplomatiche. Secondo quanto riferito l'incontro sarebbe allargato a Norvegia, Canada, i tre stati baltici (Lituania, Estonia e Lettonia), Repubblica Ceca, Grecia, Finlandia, Romania, Svezia e Belgio. Alcuni di loro potrebbero partecipare in video, hanno affermato due diplomatici. L'Eliseo - sottolinea la Reuters - non ha al momento commentato.
Gli Stati Uniti nominano Kellog negoziatore ufficiale per la Russia e l'Ucraina
Il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov ha riferito che gli Stati Uniti hanno scelto l'inviato speciale del presidente americano Donald Trump per la Russia e l'Ucraina, Keith Kellogg, come loro rappresentante nel gruppo negoziale con la Russia sul conflitto in Ucraina. "Kellogg manterra' i contatti con Kiev e l'Europa; gli Stati Uniti nomineranno una persona o un gruppo di rappresentanti speciali per invece i negoziati russo-americani", ha dichiarato Ushakov parlando da Riad alla tv di Stato russa
La Russia libera un detenuto americano
La Russia ha liberato Kalob Byers Wayne, un cittadino americano detenuto con l'accusa di trasportare ingenti quantità di droga. Wayne era stato arrestato il 7 febbraio in un aeroporto di Mosca in possesso di quelle che le autorità russe hanno descritto come una "quantità significativa" di droga. Nel bagaglio sono state trovate confezioni di caramelle gommose alla cannabis. Il Dipartimento di Stato americano ha definito il rilascio un "gesto di benvenuto" ai colloqui sull'Ucraina tra funzionari statunitensi e russi in Arabia Saudita
Zelensky posticipa la visita in Arabia Saudita dopo il colloquio a Riad tra Usa e Russia
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di aver rinviato il suo viaggio in Arabia Saudita previsto per domani, dopo aver criticato i colloqui russo-americani che si erano appena svolti a Riad in assenza di rappresentanti di Kiev. "Siamo onesti e aperti mentalmente, non voglio coincidenze. Ecco perché non andrò in Arabia Saudita", ha detto Zelensky dalla Turchia aggiungendo di aver concordato con le autorità saudite di posticipare il viaggio al "10 marzo".
Lavrov rifiuta missione di peacekeeping Nato in Ucraina
Il ministro degli Esteri, Sergej Lavrov, ha invece affermato che per la Russia è inaccettabile lo schieramento in Ucraina di forze di paesi Nato in operazioni di peacekeeping.
Il punto di Marco Rubio dopo l'incontro con i russi
"Anche l'Europa ha imposto sanzioni" alla Russia "e quindi anche l'Europa dovrà sedersi al tavolo dei negoziati" sull'Ucraina, "ma prima di tutto dobbiamo mettere fine a questo conflitto e Trump è l'unico leader al mondo che può riuscirci". Lo ha detto il segretario di Stato Usa Marco Rubio dopo i colloqui con la delegazione russa a Riad. Il segretario di Stato ha affermato che tutte le parti devono fare concessioni per far finire la guerra in Ucraina e risolvere il conflitto in maniera accettabile per tutti
Ushakov: "Negoziati andati bene. Presto per un incontro tra Putin e Trump"
La Russia e gli Usa cominceranno "a tempo debito" negoziati sull'Ucraina. Lo ha detto il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, al termine dei colloqui a Riad. "Sarà il presidente Putin a decidere quando i colloqui con gli Usa sull'Ucraina cominceranno", aggiunge Ushakov, come riporta Interfax. Il consigliere di Putin ha anche detto che è ancora presto per un incontro tra il presidente americano Donald Trump e il suo omologo russo.
Starmer: "Le decisioni delle prossime settimane definiranno al sicurezza del mondo per generazioni"
Le decisioni che verranno prese nelle prossime settimane definiranno "la sicurezza del nostro mondo per una generazione". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa britannico, John Healey, nel giorno della ripresa dei colloqui a Riad tra i governi di Russia e Stati Uniti. Parlando all'Institute for Government, un think tank britannico, Healey ha sottolineato che le decisioni prese "nelle prossime settimane non definiranno solo l'esito del conflitto in Ucraina, ma anche la sicurezza del nostro mondo per una generazione a venire". Sulle garanzie di sicurezza chieste da Kiev, il ministro ha precisato che "i Paesi europei devono svolgere un ruolo di primo piano", ma ha riconosciuto che "alla fine, solo gli Stati Uniti possono garantire la deterrenza per impedire che Putin attacchi di nuovo, e i dettagli di ciò sono in fase di sviluppo". "Keir Starmer ne discuterà con il presidente Trump quando si incontreranno a breve, ma l'unica cosa che non farò è discutere i dettagli del lavoro che stiamo svolgendo", ha aggiunto Healey, dicendosi d'accordo con la richiesta di maggiori spese militari che il nuovo capo del Pentagono, Pete Hegseth, ha chiesto all'Europa, pur evidenziando che "il contenuto dei suoi messaggi non era nuovo".
Conclusi i colloqui a Riad tra Usa e Russia
I negoziati tra le delegazioni di Russia e Stati Uniti sulll'Ucraina a Riad in Arabia Saudita "sono terminati e sono andati bene". Lo ha affermato Yuri Ushakov, consigliere diplomatico del Cremlino. "C'è stata una conversazione molto seria su tutte le questioni che volevamo sollevare", ha affermato. Lo riportano le agenzie russe. L'incontro è durato oltre quattro ore. Ushakov ha spiegato che "la Russia e gli Stati Uniti hanno concordato di tenere in considerazione i reciproci interessi e di promuovere le relazioni bilaterali, poiché entrambe le parti sono interessate a ciò". Inoltre le parti "hanno illustrato reciprocamente i loro approcci fondamentali alla situazione in Ucraina". Inoltre "a tempo debito team separati di negoziatori russi e statunitensi inizieranno i contatti sull'Ucraina". E' ancora "difficile" dire "se le posizioni di Mosca e Washington convergano" ma "a Riad se ne è parlato", ha concluso.
Peskov: "Diritto sovrano di Kiev entrare in Ue ma non nella Nato"
La Russia ha riconosciuto il "diritto sovrano" dell'Ucraina di aderire all'Unione Europea, ma non alla Nato. Lo ha chiarito Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino "Per quanto riguarda l'adesione dell'Ucraina all'Ue, si tratta del diritto sovrano di ogni paese", ha assicurato Peskov, "nessuno ha il diritto di dettare la condotta a un altro paese". Altra cosa però è quando si parla di un'alleanza militare. "È completamente diverso quando si tratta di questioni di sicurezza e alleanze militari. Il nostro approccio è diverso e ben noto", ha ricordato
Sono iniziati i colloqui a Riad
I colloqui tra delegazioni americana e russa nel palazzo Diriyah di Riad, di proprietà della famiglia reale saudita, sono cominciati senza essere preceduti dalle tradizionali strette di mano a beneficio di fotografi e telecamere. I giornalisti sono stati ammessi brevemente nella sala dove si svolgono le trattative quando le delegazioni erano già sedute al tavolo. Alla destra dei mediatori sauditi - il ministro degli esteri saudita, il principe Faisal bin Farhan Al Saud, e il consigliere per la sicurezza nazionale saudita Mosaad bin Mohammad Al-Aiban - siedono i rappresentanti americani: il segretario di Stato Marco Rubio, il consigliere per la Sicurezza nazionale Mike Waltz e l'inviato della Casa Bianca per il Medio Oriente, Steve Witkoff. Alla sinistra i russi: il ministro degli Esteri Serghei Lavrov e il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov. Quest'ultimo aveva detto ieri che ai colloqui avrebbe presenziato anche Kirill Dmitriev, capo del Fondo russo per gli investimenti diretti, una figura molto autorevole a Mosca.
L'inviato di Trump è a Bruxelles
Mentre a Riad sono iniziati i colloqui di pace sull'Ucraina tra Usa e Russia, che escludono l'Europa, l'inviato dell'amministrazione Trump Keith Kellogg è arrivato a Bruxelles, dove è stato già accolto dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. In giornata vedrà anche il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, prima di volare in Polonia, dove incontrerà il presidente Andrzej Duda.
Tajani: "Senza l'Europa non si può arrivare alla pace in Ucraina"
"Sono assolutamente convinto che, senza l'Europa che deciderà se mantenere o meno le sanzioni alla Russia, non si possa arrivare a un accordo di pace". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a "Radio anch'io" su Rai Radio 1. "Non ci si può arrivare neanche senza l'Ucraina, perché poi sono gli ucraini a combattere sul terreno. Certamente gli Stati Uniti sono stati il principale sostenitore dell'Ucraina", è vero che "c'è un altro presidente, ma fino ad oggi sono coloro che aiutano più di ogni altro l'Ucraina, quindi hanno ovviamente la più importante voce in capitolo nel confronto con i russi".
Le condizioni di Zelensky e il suo viaggio a Riad
Sempre oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky arriverà a Riad ma ha annunciato che non parteciperà ai colloqui tra Stati Uniti e Russia. Incontri bilaterali con i leader sauditi si terranno invece nella giornata di domani 19 febbraio. «L’Ucraina non parteciperà ai colloqui – ha detto Zelensky – Non sappiamo nulla di questi incontri e consideriamo inutile ogni negoziazione sull’Ucraina senza la partecipazione dell’Ucraina. Non riconosceremo nessun accordo raggiunto senza di noi».
Le relazioni economiche tra Russia e Stati Uniti sono al centro dell'incontro a Riad
La ripresa delle relazioni economiche tra la Russia e gli Usa sarà fra i temi principali nelle trattative che cominciano oggi a Riad dopo che "le compagnie americane hanno perso oltre 300 miliardi di dollari lasciando il mercato russo". Lo ha detto Kirill Dmitriev, capo del Fondo russo per gli investimenti diretti e personaggio molto influente a Mosca, che fa parte della delegazione russa ai colloqui in Arabia Saudita. "Trovare vie comuni e soluzioni positive ai problemi è molto importante per gli Usa e per molti altri Paesi che cominciano a capire che il mercato russo è molto attraente e c'è bisogno di essere presenti in questo mercato", ha affermato Dmitriev, citato dalle agenzie russe.
Chi sono i negoziatori russi e americani che si incontrano a Riad
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov e il consigliere di Putin per gli affari esteri Yuri Ushakov sono arrivati nella capitale saudita lunedì sera. Ushakov ha dichiarato che i colloqui saranno «puramente bilaterali» e non includeranno funzionari ucraini. Il Segretario di Stato americano Marco Rubio, il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz e l'inviato speciale Steve Witkoff sono gli emissari mandati da Trump per incontrare la delegazione russa.
Macron: "Vogliamo una pace solida e duratura in Ucraina"
Il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto dei colloqui telefonici con gli omologhi di Stati Uniti e Ucraina, rispettivamente Donald Trump e Volodymyr Zelensky, dopo la riunione informale tenutasi ieri a Parigi. Lo ha annunciato Macron su X. "Vogliamo una pace solida e duratura in Ucraina. A questo scopo la Russia deve porre fine alla sua aggressione e questo deve accompagnarsi con garanzie di sicurezza forti e credibili per gli ucraini. In caso contrario il rischio sarebbe quello di vedere il cessate il fuoco finire come gli accordi di Minsk", ha scritto il presidente francese. "Ci lavoreremo con tutti gli europei, gli statunitensi e gli ucraini. Questa e' la chiave", ha aggiunto il capo dello Stato. "Siamo convinti che gli europei dovranno investire meglio, di piu' e insieme per la loro sicurezza e la loro difesa, per oggi e per domani", ha poi scritto Macron.
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