- Le preoccupazioni sull’invio degli armamenti alla resistenza ucraina nascono dal comprensibile timore di contribuire alla proliferazione di armamenti e di fomentare il prolungamento del conflitto. I timori sarebbero fondati se lo scenario fosse quello di una controversia fra due stati: ma lo scenario non è questo.
- L’obiettivo del Cremlino è trasformare il paese in un vassallo, come la Bielorussia, e negare l’ambizione, liberamente espressa dal popolo ucraino, di far parte dell’occidente.
- Questa operazione viola i principi della Costituzione italiana e dei trattati europei. Inviare armi all’Ucraina è giusto due volte, moralmente e politicamente.
Inviare armi all’Ucraina è un imperativo morale e una necessità politica
25 marzo 2022 • 18:20Aggiornato, 25 marzo 2022 • 19:21