Altra nottata e mattinata di fuoco tra Israele e Iran, con l’aviazione di Tel Aviv che avrebbe colpito diversi siti militari strategici in territorio iraniano. Colpita anche la centrale nucleare di Isfahan, descritta come il più grande complesso di ricerca nucleare del paese e già colpita anche nei giorni scorsi. Finora non ci sono state vittime né perdite pericolose, ha dichiarato il vicegovernatore della provincia iraniana.

Intanto, sarebbero stati uccisi anche cinque importanti membri del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche. Secondo il ministro della Difesa di Tel Aviv, Israel Katz, sarebbe stato ucciso anche il capo della divisione palestinese della forza Al Quds: il ministro ha parlato di grande successo dell’intelligence israeliana, visto che quest’uomo avrebbe «finanziato e armato i miliziani di Hamas prima del 7 ottobre».

Il regime di Teheran ha lanciato diversi missili balistici, tutti intercettati dalla difesa di Tel Aviv, mentre per la prima volta un drone ha colpito il suolo israeliano, facendo esplodere un edificio residenziale nella città di Beit She'an. Al momento non risultano vittime o feriti. Tramite il ministro degli Esteri Abbas Araghchi, l’Iran ha fatto inoltre sapere di «non essere sicuro di potersi fidare degli Stati Uniti» in caso di ripresa dei colloqui diplomatici. Teheran, ha aggiunto il ministro, non parteciperà a negoziati se Israele non metterà fine ai suoi attacchi, non è disposto a mettere fine alle attività di arricchimento dell'uranio e si riserva il diritto di rispondere se gli Stati Uniti decideranno di unirsi agli attacchi di Israele.

PUNTI CHIAVE

17:38

Houthi: "Se Usa attaccano Iran missili contro navi americane"

16:37

Aiea conferma l'attacco Israele sul sito nucleare a Isfahan: "Nessuna conseguenza"

16:06

Roma, Conte al corteo contro il riarmo: "Il criminale Netanyahu non ci distrae"

18:35

Iran, media: ufficio Khamenei smentisce nomina successore

L'agenzia di stampa filoiraniana Sabreen, ha riferito che l'ufficio di Khamenei ha negato che la Guida Suprema dell'Iran abbia nominato un successore

16:37

Aiea conferma l'attacco Israele sul sito nucleare a Isfahan: "Nessuna conseguenza"

Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), Rafael Grossi, ha confermato l'attacco israeliano contro l'impianto nucleare iraniano di Isfahan. Grossi ha precisato che è stato colpito un laboratorio di produzione di centrifughe, segnando così il terzo impianto nucleare preso di mira da attacchi israeliani dal 13 giugno. "Conosciamo bene questa struttura. Non c'era materiale nucleare in questo sito e quindi l'attacco non avrà conseguenze radiologiche", ha affermato Grossi in una nota pubblicata dall'Aiea.

16:06

Roma, Conte al corteo contro il riarmo: "Il criminale Netanyahu non ci distrae"

"Abbiamo depositato questa mattina con i leader di Pd e Avs una mozione unitaria, un altro passaggio, con cui diciamo no al genocidio in corso a Gaza e non ci lasciamo distrarre dagli attacchi che il criminale Netanyahu sta conducendo in Iran: a Gaza si continua a morire sotto le bombe e il cecchinaggio dell'esercito israeliano, la popolazione palestinese è alla fame, non ha scuole, case, presidi sanitari e continua a morire". Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte al corteo contro il riarmo in corso a Roma. 

15:48

Idf, nuova ondata di attacchi nel sud-ovest dell'Iran 

I caccia dell'aeronautica militare israeliana stanno effettuando una nuova ondata di attacchi contro siti militari iraniani nel sud-ovest dell'Iran, ha dichiarato L'Idf. 

14:41

Macron: accelerazione della via diplomatica

Il presidente francese ha avuto interlocuzioni telefoniche con il presidente iraniano, dopodiché ha dichiarato che - essendo convinto che esista una via per porre fine alla guerra ed evitare pericoli maggiori - accelererà i negoziati condotti da Francia, Germania e Gran Bretagna con l'Iran. Ha però ribadito che spetta all'Iran fornire garanzie sulle sue intenzioni pacifiche, e che Teheran non deve mai acquisire armi nucleari.

14:33

I bombardieri partiti dagli Stati Uniti

I bombardieri B-2, potenzialmente in grado di distruggere l'impianto nucleare iraniano di Fordow, decollano dagli Stati Uniti. Lo riporta Haaretz

13:47

New York Times: Khamenei ha nominato 3 suoi potenziali successori

Il leader supremo dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, avrebbe nominato tre religiosi di alto rango per sostituirlo nel caso in cui fosse ucciso. Ne dà notizia il New York Times che cita tre funzionari iraniani che hanno parlato a condizione di anonimato. L'ayatollah avrebbe preso la decisione di incaricare l'Assemblea degli Esperti dell'Iran, l'organo clericale responsabile della nomina del leader supremo, di scegliere rapidamente il suo successore tra i tre nomi che ha indicato. Normalmente il processo di nomina di un nuovo leader supremo richiederebbe mesi ma con la nazione ora in guerra, Khamenei vuole garantire una transizione rapida e ordinata e preservare la sua eredità, spiegano i funzionari. Secondo le fonti il figlio dell'ayatollah, Mojtaba non sarebbe tra i tre candidati.

La successione è stata a lungo un argomento estremamente delicato e spinoso, raramente discusso pubblicamente al di là delle speculazioni e delle voci nei circoli politici e religiosi, spiega il Nyt, sottolineando che il leader supremo ha poteri enormi: è il comandante in capo delle forze armate iraniane, nonché il capo della magistratura, del potere legislativo e del ramo esecutivo. È anche il più anziano guardiano della fede sciita. Rifugiato in un bunker, Khamenei avrebbe anche scelto i sostituti nella catena di comando militare nel caso in cui gli attuali luogotenenti venissero uccisi negli attacchi israeliani, scrive il Nyt. Secondo quanto hanno riferito i funzionari iraniani al quotidiano statunitense, il leader supremo dell'Iran parla per lo più con i suoi comandanti attraverso un aiutante fidato, e ha sospeso le comunicazioni elettroniche per non essere trovato da Israele.

12:53

Attacco a sito militare iraniano a Shiraz

Continua l'offensiva israeliana: secondo quanto riferito da fonti iraniane e rilanciato dall'agenzia Reuters, è stato colpito un sito militare a Shiraz, nota città iraniana nella provincia di Fars

11:43

Erdogan paragona Netanyahu a Hitler

"Proprio come la scintilla di Hitler ha incendiato il mondo 90 anni fa, le ambizioni sioniste di Netanyahu non hanno altro scopo che trascinare il mondo nel disastro". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, nel suo discorso alla riunione dell'Organizzazione della Cooperazione Islamica in corso ad Istanbul, riferisce l'agenzia turca Anadolu. "I nostri 2 milioni di fratelli e sorelle che vivono a Gaza hanno lottato per sopravvivere per 21 mesi in condizioni miserabili che superano persino i campi di concentramento dei nazisti", ha sostenuto il leader turco affermando che "la definizione e la descrizione degli attacchi di Israele a Gaza, Libano, Yemen, Siria e infine Iran è banditismo". "Naturalmente, è significativo che gli attacchi abbiano avuto luogo in un momento in cui i negoziati sul programma nucleare iraniano si stavano intensificando", ha fatto notare Erdogan affermando poi di non avere dubbi del fatto che "il popolo iraniano supererà questi giorni con la solidarietà che ha dimostrato di fronte alle difficoltà e la sua forte esperienza".

11:25

Iran: "Pronti per soluzione negoziata a programma nucleare"

Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha affermato di essere "assolutamente pronto per una soluzione negoziata al nostro programma nucleare", riporta la Bbc. "La diplomazia ha funzionato in passato e può funzionare di nuovo in futuro. Per tornare alla diplomazia, l'aggressione deve cessare", ha aggiunto parlando con i giornalisti a Istanbul, dove dovrebbe proseguire i colloqui diplomatici.

11:22

Il ministro degli Esteri turco: "Israele sta trascinando la regione in un disastro"

Israele con la guerra a Gaza e gli attacchi contro l'Iran "sta trascinando la regione in un disastro totale". Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan aprendo i lavori della 51ma riunione del Consiglio dei ministri degli Esteri dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica (Oic) a Istanbul. Fidan ha sottolineato come "Israele, che continua il suo genocidio a Gaza, sta attaccando il nostro vicino Iran, aggravando la crisi regionale", per poi aggiungere che "la Turchia continuerà a opporsi a ogni forma di oppressione". Il capo della diplomazia turca ha poi ribadito come "le politiche di occupazione di Israele svelano in tutta la loro gravità il problema della regione". Fidan ha quindi condannato l'attacco israeliano all'Iran, invitando la comunità internazionale a intervenire con urgenza per impedire che il conflitto tra Israele e Iran si allarghi e diventi un'escalation di dimensioni maggiori. "Questi attacchi, potenzialmente disastrosi per la stabilità della regione, devono essere fermati immediatamente", ha ammonito Fidan, ricordando che l'obiettivo di Israele sarebbe quello di "espellere i palestinesi e impedire una soluzione a due stati".

10:51

Il ministro degli Esteri iraniano: "Pericoloso per tutti se Usa entrassero in guerra"

Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha affermato che sarebbe "molto, molto pericoloso per tutti" se gli Stati Uniti decidessero di partecipare attivamente alla guerra con Israele. Il presidente Usa Donald Trump sta valutando un intervento militare americano, che Araghchi ha definito "molto spiacevole". Il ministro ha parlato con i giornalisti a Istanbul dopo i colloqui di Ginevra, che non hanno portato a una svolta diplomatica. Al termine dei colloqui, Araghchi ha dichiarato di essere aperto a un ulteriore dialogo, ma ha sottolineato che Teheran non ha alcun interesse a negoziare con gli Stati Uniti mentre Israele continua ad attaccare.

10:15

Idf: distrutto il 50% dei lanciatori di missili in Iran

L'Idf rende noto negli ultimi giorni, ondate di intensi attacchi dei caccia israeliani hanno distrutto oltre il 50% dei lanciatori di missili balistici e molti altri sono intrappolati nei tunnel colpiti tra le montagne iraniane. Secondo l'esercito, gli iraniani hanno ora difficoltà a sparare decine di missili con programmazione contro Israele dall'Iran occidentale e stanno operando da est. L'Aeronautica militare ha lanciato nella notte due potenti raid nell'Iran occidentale e centrale: a ovest, 15 caccia dell'Iaf hanno bombardato un enorme tunnel per lo stoccaggio di missili balistici. Sono stati usati 15 aerei e oltre 30 bombe. 

10:05

Iran, 5 membri dei pasdaran uccisi in raid Israele

Cinque membri delle Guardie Rivoluzionarie iraniane sono stati uccisi questa mattina durante un attacco israeliano a Khorramabad, nella provincia del Lorestan, a circa 470 k a sud-ovest di Teheran. Lo riporta l'agenzia di stampa Tasnim, secondo cui le vittime sono Sajjad Madhani, Hamid Aghaei, Samad Lorestani, Abbas Sharafi e Alireza Sabzipour.

09:54

Consigliere Khamenei: "Direttore Aiea Grossi la pagherà"

Un consigliere senior della Guida Suprema iraniana Ali Khamenei, Ali Larijani, in un post pubblicato sui social ha promesso che il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) "la pagherà" una volta terminata la guerra con Israele. La minaccia di Ali Larijani arriva mentre Rafael Mariano Grossi è diventato uno dei principali bersagli di molti funzionari iraniani, secondo i quali le sue dichiarazioni contraddittorie sullo stato del programma nucleare iraniano avrebbero incitato l'attacco a sorpresa israeliano della scorsa settimana. Venerdì Grossi ha dichiarato al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che, sebbene l'Iran disponga del materiale necessario per costruire una bomba nucleare, non sembra avere intenzione di farlo.

09:40

Idf: ucciso alto funzionario Forza Quds, "trasferiva armi a Hezbollah"

Un alto funzionario della Forza Quds dei Guardiani della rivoluzione, Behnam Shahriyari, è stato ucciso in un attacco aereo israeliano durante la notte nell'Iran occidentale, ha riferito l'Idf. Shahriyari, ha affermato l'esercito israeliano, era a capo dell'Unità 190 della Forza Quds, responsabile del trasferimento clandestino di armi ai gruppi che fanno parte del cosiddetto asse della resistenza e in particolare ad Hezbollah. L'Idf ha affermato che l'alto funzionario è stato colpito mentre era alla guida di un'auto, a più di 1.000 chilometri da Israele.

09:21

Unicef: in Iran uccisi almeno 73 donne e bimbi

"La continua escalation delle ostilità in Iran rappresenta una grave minaccia per la vita e il benessere di milioni di bambini. Negli ultimi sei giorni, gli attacchi aerei hanno colpito almeno 18 province in Iran. Secondo le notizie, gli attacchi hanno ucciso almeno 73 donne e bambini. Un singolo attacco su un edificio residenziale della capitale, il 13 giugno, ha ucciso, secondo le notizie, 20 bambini". Lo afferma l'Unicef, secondo il quale "le famiglie riferiscono di traumi e paure nei loro figli a causa delle violenze in corso. Il tributo psicologico sta crescendo, aggiungendosi al pericolo fisico e ai danni a lungo termine inflitti dal conflitto". "Qualsiasi ulteriore escalation del conflitto avrà conseguenze devastanti per i bambini in Iran, aggravando ulteriormente le condizioni già disastrose in cui versano le comunità vulnerabili. L'Unicef chiede con urgenza a tutte le parti di rispettare gli obblighi previsti dal diritto internazionale umanitario per proteggere gli operatori umanitari, i bambini e le infrastrutture civili critiche su cui fanno affidamento - come scuole e ospedali - per garantire la loro sicurezza, protezione e benessere".

09:17

Macron: "Azioni per cambio regime in Iran sono state un errore strategico"

Le passate azioni militari per avviare un cambio di regime sono state "un errore strategico". Lo ha detto Emmanuel Macron a margine del G7, riferendosi a quanto sta accadendo in Iran. Il presidente francese ha anche auspicato di mettere fine agli attacchi contro i civili in Iran e in Israele. I partners europei - ha detto ancora - sono pronti a prendere parte a seri negoziati sul nucleare iraniano se verrà raggiunta una tregua.

08:37

Putin: "Iran ha diritto a nucleare civile. Aiea non ha prove su tentativi di costruire armi nucleari"

Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) non ha dati che dimostrino che l'Iran abbia cercato di costruire armi nucleari. "L'Iran ha ripetutamente affermato di non voler creare armi nucleari. L'Aiea non ha riscontrato alcun segno della creazione di armi nucleari né prove a sostegno di tale affermazione", ha detto Putin in un'intervista al canale televisivo Sky News Arabia, riportata dalla Tass. L'Iran, ha detto Putin, "ha il diritto" di sviluppare un programma nucleare civile e di utilizzare la tecnologia nucleare per scopi pacifici e che la Russia è pronta a fornire all'Iran, "come negli anni passati, l'assistenza e il sostegno necessari" per lo sviluppo dell'energia nucleare a fini pacifici. "Ci sono dettagli che, a mio avviso, possono e devono essere negoziati", ha aggiunto Putin, sottolineando che nel processo negoziale per la risoluzione della crisi sul programma nucleare iraniano devono partecipare sia l'Iran che Israele. Putin ha inoltre osservato che l'Iran è una nazione islamica governata dai propri principi. "Vorrei ricordare che l'Iran ha adottato una fatwa che proibisce il possesso di armi nucleari. Ed è di grande importanza".

08:14

Israele, Katz: "Ucciso capo Forza Quds, armò Hamas prima del 7 ottobre"

Saeed Izadi, capo della divisione palestinese della Forza Quds del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica, è stato ucciso in un attacco israeliano contro un appartamento nella città iraniana di Qom. Lo afferma il ministro della Difesa, Israel Katz, secondo cui Izadi "ha finanziato e armato Hamas prima del massacro del 7 ottobre". "Un enorme risultato per l'intelligence israeliana e l'Aeronautica militare israeliana. Giustizia per gli assassinati e gli ostaggi. Il lungo braccio di Israele raggiungerà tutti i suoi nemici", ha aggiunto Katz stando a quanto riporta The Times of Israel. 

07:52

Raid di Israele su siti missilistici in Iran: "Nessuna perdita"

L'aeronautica militare israeliana ha dichiarato di aver lanciato stanotte una nuova ondata di attacchi aerei contro depositi e siti di lancio di missili nell'Iran centrale, nel nono giorno di conflitto tra i due paesi mediorientali. Media iraniani hanno riportato segnalazioni di un'esplosione nella città di Isfahan, sede di quello che viene descritto come il più grande complesso di ricerca nucleare del Paese. Nel sito nucleare finora non ci sono state vittime né perdite pericolose, ha dichiarato il vicegovernatore della provincia iraniana, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Fars.

07:49

Israele, ucciso nuovo comandante dell'unità droni dei pasdaran

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno dichiarato oggi di aver ucciso il nuovo comandante dell'unità di droni del Corpo delle guardie rivoluzione islamiche (Irgc) dell'Iran, una settimana dopo aver eliminato il suo predecessore. Lo riportano i media locali. Amin Pour Jodkhi era accusato da Israele di aver supervisionato il lancio di "centinaia" di droni verso lo Stato ebraico dal sudovest dell'Iran. Le Idf avevano affermato di aver precedentemente assassinato il 13 giugno Tahar Fur, allora comandante della forza droni dell'Irgc. 

07:42

Italiana rientrata dall'Iran: "Ho avuto paura, esplosioni vicino casa"

"Sono stati giorni difficili. Abbiamo avuto molta paura e visto esplosioni vicino a dove abitavamo. È stato poi difficile arrivare a Baku. Ci abbiamo impiegato un giorno con un taxi e c'era tanto caos di traffico. Ero da sola con mia figlia. Ora, per fortuna, siamo qui". È la testimonianza, all'aeroporto di Fiumicino, di una signora italo-iraniana con la sua bimba di 9 anni, rientrate questa notte in Italia via Baku (Azerbaijan), dopo essere fuggite da Teheran dove erano tornate poco prima dello scoppio della guerra per una visita familiare. Negli occhi ancora la paura vissuta in questi ultimi giorni ma anche il sollievo di essere tornate a Roma, dove vivono, e di aver abbracciato il marito a Baku. L'uomo, italiano di origine persiana, infatti, ha raggiunto Baku tre giorni fa ed è riuscito a organizzare il trasferimento della moglie sia per gli aspetti di trasporto che di ingresso nel Paese azero. Sorridente e felice di essere tornata in Italia la bimba, che abbraccia stretto stretto il suo maxi pupazzo: "Si chiama Zucchero filato e sono contenta di essere di nuovo a casa". "Il Consolato mi ha aiutato molto e siamo riusciti a prendere, dal ministero azero, il codice necessario per loro - ha detto il marito -, sono riuscite ad entrare poi via Astara. Finalmente ora sono in Italia: ero veramente molto preoccupato per la situazione di guerra, che sta peggiorando ora dopo ora. Mia moglie e la bimba erano tornate il giovedì in Iran per andare a trovare dei familiari. Tutto è scoppiato il giorno dopo che erano arrivate. Eravamo sempre in contatto ma ora non c'è più internet, al massimo al 3 per cento". Sul volo di linea arrivato intorno alle 2 da Baku allo scalo romano non c'erano altri italiani. 

07:22

Dietrofront della direttrice degli 007 Usa sull'Iran dopo le critiche di Trump

Tulsi Gabbard fa marcia indietro dopo che Donald Trump ha detto pubblicamente che la direttrice della Nazional Intelligence "ha sbagliato" nella sua valutazione sugli sforzi dell'Iran per ottenere un'arma nucleare. "I media disonesti stanno intenzionalmente estrapolando la mia deposizione (al Capitol) dal contesto e diffondendo notizie false per alimentare la divisione", ha scritto su X. "L'America ha informazioni di intelligence che l'Iran è al punto di poter produrre un'arma nucleare entro poche settimane o mesi, se decide di finalizzare l'assemblaggio. Il presidente è stato chiaro che non può accadere, e sono d'accordo". Al Congresso, lo scorso marzo, Gabbard aveva testimoniato che la comunità dell'intelligence statunitense "continua a ritenere che l'Iran non stia costruendo un'arma nucleare e che la guida suprema Khamenei non abbia autorizzato il programma di armi nucleari che aveva sospeso nel 2003".

07:15

Il ministro degli Esteri iraniano: "Colloqui con Usa? Non sappiamo se fidarci. Se ci attaccano ricambiamo"

Le autorità iraniane "non sono sicure di potersi fidare" degli Stati Uniti in caso di ripresa dei colloqui diplomatici, dopo che Israele ha dato il via ai suoi attacchi contro il paese pochi giorni prima di un nuovo round di negoziati inizialmente previsto tra Teheran e Washington. Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, in una intervista con l'emittente "Nbc News". Interpellato sulla possibilità di un accordo con gli Usa entro il termine di due settimane stabilito da Trump, ha affermato che starà all'amministrazione statunitense "mostrare determinazione per raggiungere una soluzione negoziata", aggiungendo che le autorità di Washington potrebbero anche non essere "realmente" interessate a un approccio diplomatico, e che potrebbero avere sfruttato i colloqui con l'Iran come "copertura" per l'attacco di Israele. 

L'Iran, ha aggiunto, non parteciperà a negoziati se Israele non metterà fine ai suoi attacchi. Il ministro ha aggiunto che le autorità iraniane non sono disposte a mettere fine alle attività di arricchimento dell'uranio. E che l'Iran si riserva il diritto di rispondere se gli Stati Uniti decideranno di unirsi agli attacchi di Israele. 

07:14

Centinaia di cittadini Usa lasciano l'Iran

Centinaia di cittadini statunitensi hanno lasciato l'Iran attraverso i suoi confini terrestri dall'inizio dell'attacco di Israele al paese la scorsa settimana: lo scrive il Washington Post dopo aver visionato un cablogramma del dipartimento di Stato fatto circolare tra i diplomatici. Il cable segna una rara, seppur privata, ammissione da parte del governo degli Stati Uniti che un gran numero di americani è in pericolo, mentre il presidente Donald Trump riflette sull'opportunità che gli Stati Uniti si uniscano alla campagna israeliana per sradicare il programma nucleare iraniano. Questi cittadini sono a rischio non solo a causa degli attacchi israeliani, che secondo le autorità locali hanno ucciso centinaia di civili, ma anche a causa del regime iraniano stesso. Il cablogramma rileva che diversi cittadini americani che cercano di fuggire hanno incontrato "ritardi e vessazioni" da parte delle autorità iraniane e che c'è un piccolo numero di segnalazioni non confermate di americani detenuti e incarcerati. 

07:12

Trump: "Non riceverò mai il Nobel per la pace nonostante i successi"

Nell'annunciare di aver negoziato un trattato di pace tra la Repubblica democratica del Congo e la Repubblica del Ruanda, Donald Trump si lamenta che non riceverà mai un Premio Nobel per tutti i suoi sforzi come peacemaker. "Non lo riceverò - scrive su Truth - per questo, non lo riceverò per aver fermato la guerra tra India e Pakistan, non lo riceverò per aver fermato la guerra tra Serbia e Kosovo, non lo riceverò per aver mantenuto la pace tra Egitto ed Etiopia (una gigantesca diga costruita dall'Etiopia, stupidamente finanziata dagli Stati Uniti, riduce sostanzialmente il flusso d'acqua nel Nilo), e non lo riceverò per aver stipulato gli Accordi di Abramo in Medio Oriente che, se tutto va bene, saranno pieni zeppi di nuovi paesi che vi aderiranno e unificheranno il Medio Oriente per la prima volta nella storia! No, non lo riceverò qualunque cosa faccia, Russia/Ucraina e Israele/Iran inclusi, ma la gente lo sa e questo è tutto ciò che conta per me!". 

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