Il tanto temuto attacco israeliano nei confronti dell’Iran alla fine è arrivato. È un attacco senza precedenti, niente a che vedere con l’ultimo che risale allo scorso ottobre. Nell'operazione militare, denominata Rising Lion, sono stati impiegati oltre 200 aerei dell'aeronautica militare e sono stati sparati 330 tra missili e bombe che hanno colpito sei zone in cinque città diverse.

Nell’operazione sono stati uccisi diversi alti funzionari iraniani tra cui il comandante militare iraniano Mohammad Bagheri, il capo dei pasdaran Hossein Salami e il capo del quartier generale centrale di Khatam-al Anbiya, Gholam Ali Rashid. A questi si aggiungono anche sei scienziati chiave nel programma nucleare del paese.

Nell’attacco sono stati colpiti anche alcuni edifici residenziali a Teheran e sono stati uccisi diversi civili, tra cui anche bambini. In totale sarebbero 50  i feriti. Secondo l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, tra gli obiettivi colpiti da Israele c’è anche il sito nucleare di Natanz che nelle immagini trasmesse dalla televisione di stato appare avvolto dalle fiamme. Attualmente si stanno monitorando i livelli di radiazioni per cercare di capire l’impatto del raid aereo.

«Abbiamo colpito al cuore del programma di arricchimento nucleare dell'Iran», ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un discorso televisivo registrato. «Abbiamo colpito al cuore del programma di armamento nucleare dell'Iran. Abbiamo preso di mira il principale impianto di arricchimento iraniano a Natanz. Abbiamo colpito i principali scienziati nucleari iraniani che lavorano alla bomba iraniana. Abbiamo colpito il cuore del programma missilistico balistico dell'Iran». Il premier ha definito l’operazione un grande successo e ha fatto sapere che gli attacchi continueranno per diversi giorni.

Un funzionario della sicurezza iraniano ha detto a Reuters che il paese sta «sta pianificando una dura risposta all'attacco israeliano» dopo che ha lanciato cento droni verso Israele.

Rubio: «Non siamo coinvolti nell’attacco»

Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha informato che Washington, stretto alleato di Israele, non è stata coinvolta nell’attacco. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha convocato in emergenza il Consiglio di sicurezza nazionale. Commentando le notizie a Fox News il tycoon ha detto: «L'Iran non può avere una bomba nucleare, e speriamo di tornare al tavolo dei negoziati. Vedremo. Ci sono alcune persone nella leadership (iraniana) che non torneranno».

PUNTI CHIAVE

20:35

Idf: Cento missili balistici lanciati dall'Iran

19:36

Khamenei:  "Il regime sionista non uscirà indenne da questo crimine"

14:52

Iran: almeno 78 persone uccise e 329 feriti nell'attacco israeliano

20:35

Idf: Cento missili balistici lanciati dall'Iran

L'esercito israeliano ha annunciato che cento missili balistici sono stati lanciati da Teheran verso Israele. Le sirene sono risuonate in tutto il paese. Boati ed esplosioni si sono sentite nella capitale Tel Aviv.

19:52

Colpito anche il centro nucleare di Isfahan

Il portavoce dell'esercito israeliano, Effie Defrin, ha confermato in conferenza stampa l'attacco al centro di arricchimento dell'uranio di Isfahan, nell'Iran centrale. Lo riportano i media israeliani. "Non consentiremo all'Iran di progredire verso una bomba nucleare. Non consentiremo lo sviluppo di missili concepiti per colpirci", ha detto il portavoce.

19:36

Khamenei:  "Il regime sionista non uscirà indenne da questo crimine"

"Il regime sionista non uscirà indenne da questo crimine. La nazione iraniana può essere certa che questa questione non sarà trascurata", ha detto la guida suprema iraniana Alì Khamenei.

18:51

Al momento non ci sono piani per uccidere Khamenei

Israele "al momento" non ha piani "per uccidere la guida suprema iraniana Ali Khamenei e i suoi uomini". Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale israeliano Tzachi Hanegbi in un'intervista all'emittente israeliana Channel 12

17:55

Trump: "Ho cercato di salvare Teheran dall'umiliazione"

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto di "non aver paura che scoppi una guerra regionale". Trump ha ribadito che i colloqui tra i rappresentanti degli Stati Uniti e dell'Iran sono ancora previsti per domenica, ma non è sicuro che avranno luogo. "L'Iran - ha concluso Trump - ha subito un colpo devastante. Sapevamo tutto dell'attacco, ho cercato di salvare l'Iran dall'umiliazione e dalla morte".

16:15

Lunedì riunione straordinaria dell'Aiea

L'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea) convochera' la prossima settimana una riunione straordinaria del suo consiglio di amministrazione su richiesta dell'Iran a seguito degli attacchi israeliani contro il Paese. Lo hanno riferito all'Afp alcuni diplomatici. La riunione iniziera' alle 10:00 di lunedi' presso la sede centrale dell'agenzia a Vienna, hanno dichiarato due diplomatici

14:52

Iran: almeno 78 persone uccise e 329 feriti nell'attacco israeliano

Gli attacchi israeliani contro le zone residenziali di Teheran hanno ucciso almeno 78 persone e ne hanno ferite altre 329, riporta l'agenzia di stampa Fars. "Il bilancio non ufficiale delle vittime dell'attacco terroristico israeliano di oggi a Teheran ha raggiunto quota 78, con altri 329 feriti", ha affermato l'agenzia in una nota

14:16

Macron: "La Francia riafferma il diritto di Israele a proteggersi"

Telefonata tra Emmanuel Macron e il presidente americano Donald Trump sull'attacco all'Iran: lo rende noto l'inquilino dell'Eliseo su X. "Oggi ho parlato con il principe ereditario dell'Arabia Saudita, il re di Giordania, il presidente degli Emirati Arabi Uniti, l'emiro del Qatar, il cancelliere tedesco, il primo ministro britannico e il presidente americano. La pace e la sicurezza per tutti nella regione devono essere i nostri principi guida", scrive Macron, aggiungendo che "la Francia riafferma il diritto di Israele a proteggersi" e invitando tutte le parti a "esercitare la massima moderazione e a ridurre l'escalation"

13:30

Teheran conferma l'uccisione del comandante della sezione aerospaziale

Le Guardie della Rivoluzione iraniane hanno confermato oggi l'uccisione del comandante della sezione aerospaziale e di alcuni ufficiali all'interno del centro di comando colpito da un raid israeliano. "Il comandante della forza aerospaziale del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, il maggiore generale Amirali Hajizadeh... insieme a un gruppo di coraggiosi e devoti combattenti di questa forza, sono stati uccisi" in un attacco israeliano al loro centro di comando, hanno affermato le Guardie in una dichiarazione.

12:44

Ue: "L'Iran non deve sviluppare armi nucleari"

"Siamo stati piuttosto chiari riguardo alla nostra posizione: l'Iran non deve mai sviluppare o acquisire armi nucleari". Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea per gli Affari esteri, Anouar El Anouni, nel briefing quotidiano con la stampa. "Abbiamo anche preoccupazioni più ampie nei confronti dell'Iran, e le stiamo affrontando: il sostegno alla Russia, la detenzione di cittadini dell'Ue in Iran, gli attacchi informatici, gli attacchi ibridi contro i Paesi europei. Siamo attivi su tutti questi fronti con i nostri interlocutori e siamo in contatto con l'Iran per esprimere tutte le nostre preoccupazioni", ha aggiunto. "Per quanto riguarda il nucleare e il Jcpoa, non abbiamo abbandonato questo dossier.

12:25

Trump: "Teheran firmi accordo prima che non resti più nulla"

"C'è già stata grande morte e distruzione, ma c'è ancora tempo per porre fine a questo massacro, con i prossimi attacchi già pianificati che saranno ancora più brutali", ha dichiarato il presidente americano, sottolineando l'urgenza di un accordo. "L'Iran deve raggiungere un accordo, prima che non resti più nulla".

11:43

Mosca: "Le conseguenze di questa provocazione ricadranno sulla leadership israeliana"

"La responsabilità di tutte le conseguenze di questa provocazione ricadrà sulla leadership israeliana". Lo afferma il ministero degli Esteri russo in una dichiarazione sugli attacchi all'Iran. La diplomazia russa condanna inoltre "l'isteria anti-iraniana" provocata dagli "Stati occidentali" che hanno sostenuto nell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) una "risoluzione punitiva" contro Teheran. Tali Stati, aggiunge il ministero degli Esteri di Mosca, devono riconoscere "i risultati disastrosi del loro corso distruttivo e la portata della colpa che ricade su di loro per la tragedia."

11:39

Khamenei nomina nuovo capo dei Pasdaran e delle forze armate

L'ayatollah Ali Khamenei, ha nominato Mohammad Pakpour nuovo comandante del corpo dei Guardiani della rivoluzione islamica, i pasdaran, in seguito all'uccisione di Hossein Salami durante un attacco aereo israeliano. Abdolrahim Mousavi è stato nominato nuovo capo di stato maggiore delle forze armate iraniane, per sostituire Mohammad Bagheri, l'ex comandante ucciso nei raid di Israele avvenuto nella notte. Infine, Khamenei ha promosso Ali Shadmani al grado di generale, nominandolo comandante del quartier generale di Khatam al-Anbiya, società affiliata ai pasdaran coinvolta nel programma missilistico, incarico ricoperto da Gholam Ali Rashid, anch'egli ucciso nell'attacco israeliano

11:30

Nuova ondata di attacchi israeliani a Tabriz e Shiraz

L'esercito israeliano ha lanciato un'altra ondata di attacchi in Iran. Secondo quanto si apprende da fonti militari, l'aeronautica ha distrutto l'aeroporto di Tabriz, in Iran nord-occidentale. Colpita anche una fabbrica di missili a Shiraz

11:15

Iran: "L'attacco israeliano è una dichiarazione di guerra"

L'Iran ha affermato che gli attacchi mortali di Israele contro le sue strutture militari e nucleari sono una "dichiarazione di guerra" e ha chiesto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di intervenire. In una lettera alle Nazioni Unite, il Ministro degli Esteri Abbas Araghchi ha descritto l'attacco come una "dichiarazione di guerra" e "ha chiesto al Consiglio di Sicurezza di affrontare immediatamente la questione", ha affermato il Ministero. 

10:14

Merz: "Aumentiamo sicurezza di istituzioni ebraiche"

"Abbiamo concordato, in seno al Gabinetto di Sicurezza, di adottare tutte le precauzioni necessarie per proteggere i cittadini tedeschi in Israele, Iran e nella regione. Le autorità di sicurezza in Germania aumenteranno la protezione delle istituzioni ebraiche e israeliane". Lo ha dichiarato in una nota il cancelliere tedesco, Friedrich Merz. "Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu mi ha informato telefonicamente questa mattina sulle azioni militari e sui loro obiettivi. Ho quindi invitato il Gabinetto di Sicurezza del Governo Federale a una riunione. Abbiamo discusso la situazione sulla base delle informazioni a nostra disposizione", ha spiegato Merz

09:38

Il video messaggio di Netanyahu: "Attacco di grande successo"

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato l'attacco in un video registrato:
 

09:25

Teheran chiede una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza Onu

Il rappresentante dell'Iran presso l'Onu, Amir Saeed Iravani, ha chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza dell'Onu e ''un'azione decisiva da parte di questo organismo internazionale contro i crimini del regime sionista contro l'Iran''. Lo riporta l'agenzia di stampa Tasnim. "In un atto sconsiderato, illegale e premeditato, il regime sionista ha effettuato una serie di attacchi militari coordinati contro gli impianti nucleari e le infrastrutture civili della Repubblica islamica dell'Iran, che sono considerati una chiara violazione della Carta delle Nazioni Unite e dei principi fondamentali del diritto internazionale, e le cui pericolose conseguenze minacciano seriamente la pace e la sicurezza regionale e internazionale", si legge nella lettera inviata da Iravani. La missione permanente dell'Iran presso le Nazioni Unite ha quindi dichiarato che uno dei principali obiettivi di questi attacchi era l'impianto nucleare di Natanz, che è sotto la piena supervisione e salvaguardia dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea). "Gli attacchi a tali impianti non solo rappresentano una minaccia diretta per la vita dei civili iraniani, ma anche il rischio di una catastrofe massiccia e irreparabile nella regione - prosegue la lettera -. Un attacco deliberato alle strutture di salvaguardia è una chiara violazione della Convenzione sulla protezione fisica del materiale nucleare, nonché degli obblighi legali della Repubblica islamica dell'Iran ai sensi dell'Accordo di salvaguardia globale"

09:17

Il governo iraniano: "Israele non aderisce a norme internazionali, vendicheremo i morti"

L'attacco israeliano contro l'Iran "ha dimostrato che questo regime illegittimo non aderisce ad alcuna norma e legge internazionale, impegnandosi ad accendere il fuoco della guerra davanti agli occhi del mondo, compresi gli occidentali che rivendicano i diritti umani e il diritto internazionale". Lo ha affermato il governo della Repubblica islamica dell'Iran in un comunicato, sottolineando come l'operazione militare di Tel Aviv "durante il processo diplomatico sulla questione nucleare iraniana è un segno di paura. Israele è intrinsecamente terrorista". Il governo ha poi sottolineato l'importanza di "difendere il territorio iraniano", annunciando l'intenzione di vendicare "ognuno dei nostri martiri, la vendetta è vicina". Infine, la Repubblica islamica dell'Iran chiede "al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni unite di difendere la sua dignità e la sua esistenza dal collasso del sistema internazionale".

08:44

Iran: Mezzaluna rossa, Israele ha colpito almeno 60 localita' in otto province

Israele ha colpito almeno 60 località in otto province iraniane durante l'attacco condotto nella notte. Lo ha riferito la Mezzaluna rossa iraniana in un comunicato. "Attualmente, 134 squadre, inclusi 669 soccorritori, stanno fornendo assistenza in oltre 60 località colpite in otto province dell'Iran", si legge nella nota. Le province interessate sono Teheran, Azerbaigian orientale, Azerbaigian occidentale, Isfahan, Ilam, Kermanshah, Markazi, Hamadan, Khuzestan e Kurdistan.

08:40

Il comandante dell'esercito iraniano: "Khamenei ha ordinato vendetta"

La guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha ordinato alle forze armate di vendicare l'attacco israeliani. Lo ha riferito il generale Abdolrahim Mousavi, comandante dell'Esercito: "Abbiamo ricevuto l'incarico dalla Guida della Rivoluzione di vendicarci", ha dichiarato in un post su X delle Forze armate iraniane. "Il nostro popolo può stare tranquillo: la bandiera issata dai miei compagni martirizzati non cadrà mai. Il sangue dei martiri non sarà vano", ha ammonito, "la natura selvaggia del regime sionista non e' un segreto per il mondo".

08:14

L'Iran non parteciperà ai colloqui sul nucleare di domenica

Secondo quanto riferisce la tv di Stato l'Iran non parteciperà al prossimo round di negoziati indiretti con gli Stati Uniti previsti per domenica in Oman. Si tratta del sesto round di trattative e sarebbe dovuto essere presente anche l'inviato di Donald Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff.

08:11

Rubio: "Non siamo coinvolti nell'attacco"

 Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha fatto sapere che Washington non è stata coinvolta nell'attacco israeliano. “Non siamo coinvolti in attacchi contro l'Iran e la nostra priorità assoluta è proteggere le forze americane nella regione”, ha dichiarato Rubio, avvertendo Teheran di non prendere di mira gli interessi americani per rappresaglia. “Israele ci ha fatto sapere che riteneva questa azione necessaria per la sua difesa”, ha aggiunto il segretario di Stato di Donald Trump, senza fornire un sostegno esplicito agli attacchi “unilaterali” di Israele.

07:42

Trump: "L'Iran non può avere la bomba nucleare"

"L'Iran non può avere una bomba nucleare, e speriamo di tornare al tavolo dei negoziati. Vedremo. Ci sono alcune persone nella leadership (iraniana) che non torneranno", questo è stato il commento del presidente degli Stati Uniti Donald Trump a Fox News dopo l'attacco israeliano.

07:40

Teheran: "La risposta è diritto legale e legittimo dell'Iran"

"La risposta è un diritto legale e legittimo dell'Iran e le forze armate iraniane difenderanno il Paese con tutta la loro potenza e a modo loro". Lo sottolinea il ministero degli Esteri iraniano in una dichiarazione, sottolineando che quella di Israele è stata "una chiara aggressione all'integrità territoriale e alla sovranità nazionale dell'Iran: Israele ha violato la Carta delle Nazioni Unite"

07:26

Khamenei: "Israele subirà una punizione severa"

La guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, ha promesso una "punizione severa" contro Israele in risposta alla vasta offensiva militare preventiva intrapresa dallo Stato ebraico contro obiettivi militari e del programma nucleare iraniani. In una dichiarazione diffusa dall'agenzia di Stato "Irna", Khamenei ha parlato di un "crimine all'alba" e ha accusato Israele di aver colpito anche aree residenziali. Ha inoltre confermato la morte di "diversi comandanti e scienziati" iraniani a seguito degli attacchi aerei. "Il regime sionista deve attendersi una punizione severa", ha affermato Khamenei, aggiungendo che "con questo crimine, (Israele) ha preparato per se' un destino amaro e doloroso". La guida suprema ha infine assicurato che le attivita' degli ufficiali e degli scienziati uccisi "verranno portate avanti senza interruzioni" dai loro successori e colleghi. 

07:17

Aiea: "Monitoriamo sito nucleare di Natanz attaccato da Idf"

Secondo l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, tra gli obiettivi colpiti da Israele c’è anche il sito nucleare di Natanz. "L'Aiea sta monitorando attentamente la situazione profondamente preoccupante in Iran. L'agenzia può confermare che il sito di Natanz è tra gli obiettivi", ha scritto su X il capo dell'Aiea Rafael Grossi. "L'agenzia è in contatto con le autorità iraniane e i nostri ispettori e stanno monitorando i livelli delle radiazioni", ha aggiunto

07:12

Teheran: "Israele ha attaccato con l'aiuto degli Stati Uniti

"L'Iran darà una risposta decisa ai selvaggi attacchi del nemico sionista, condotti con l'aiuto diretto degli Stati Uniti. Una dura punizione attende Israele". Lo ha detto il portavoce del quartier generale delle forze armate, Abolfazl Shekarchi

07:06

Il capo dell'Idf: "Avevamo raggiunto punto di non ritorno"

"Abbiamo intrapreso l'offensiva perché era giunto il momento, avevamo raggiunto il punto di non ritorno". Lo ha dichiarato il capo di Stato Maggiore dell'Idf Eyal Zamir giustificando l'attacco all'Iran sferrato nella notte. "Questa è un'operazione fatale per prevenire una minaccia esistenziale da parte di un nemico che mira alla nostra distruzione. Non possiamo aspettare un altro momento per agire, non abbiamo scelta. Combatteremo insieme con un unico obiettivo in mente: garantire un futuro più sicuro allo Stato di Israele e ai suoi cittadini", ha affermato.

07:01

L'attacco: 200 aerei e 330 missili

Oltre 200 aerei dell'aeronautica militare israeliana sono stati coinvolti nei primi attacchi contro l'IRAN questa mattina presto, ha dichiarato il portavoce delle IDF, il generale di brigata Effie Defrin, in una conferenza stampa. Durante i raid, i velivoli da combattimento hanno sganciato oltre 330 tra missili e bombe. Defrin conferma inoltre che Israele ha ucciso diversi alti funzionari iraniani durante gli attacchi, tra cui il comandante militare iraniano Mohammad Bagheri, il capo dell'IRGC Hossein Salami e il capo del quartier generale centrale di Khatam-al Anbiya, Gholam Ali Rashid.

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