Mentre non si placano le polemiche riguardo al piano annunciato da Donald Trump, ovvero quello di «ripulire Gaza» deportando i palestinesi in Giordania o Egitto, l’esercito israeliano ha permesso ai gazawi di fare ritorno nel Nord della Striscia. 

Israele ha annunciato che gli sfollati di Gaza potranno iniziare a tornare nella parte settentrionale del territorio palestinese a partire da oggi, in seguito a un accordo con il movimento Hamas, secondo quanto affermato dall'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu. L’empasse era dovuto alla mancata liberazione di alcuni ostaggi israeliani, tra cui Arbel Yehoud. Il leader del partito ultranazionalista israeliano Otzma Yehudit, Itamar Ben Gvir, ha definito «umiliante» il ritorno dei palestinesi nella parte settentrionale di Gaza.

PUNTI CHIAVE

14:57

Netanyahu alla Casa Bianca settimana prossima

13:17

L'esercito israeliano lancia un'operazione a Tulkarem

09:11

Altri ostaggi saranno rilasciati a partire da venerdì

16:55

Ostaggi tenuti nei tunnel sotterranei anche per otto mesi

 Alcuni degli ostaggi rilasciati a Gaza nel cessate il fuoco in corso sono stati tenuti prigionieri nei tunnel di Hamas anche per otto mesi di fila, privati della luce del giorno e con poco o nessun contatto umano. E' quanto ha dichiarato un ufficiale medico israeliano, citato dal Times of Israel. "Alcuni di loro ci hanno detto che sono stati nei tunnel sotterranei negli ultimi mesi, altri che ci sono stati tutto il tempo della prigionia", ha dichiarato il vice capo del corpo medico dell'esercito israeliano, colonnello Avi Banov. "Alcuni di loro sono rimasti soli per tutto il tempo che sono stati nei tunnel", ha detto. "Chi è stato insieme a qualcuno, oggi sta meglio", ha aggiunto.

14:57

Netanyahu alla Casa Bianca settimana prossima

Secondo i media israeliani, sono in corso colloqui tra Usa e Israele per tenere l'incontro tra Trump e Netanyahu lunedì o martedì prossimi, con il primo ministro che volerebbe a Washington tra sabato sera e domenica mattina. L'ufficio di Netanyahu, tuttavia, ha chiarito che ancora non è arrivato l'invito ufficiale della Casa Bianca e fonti a lui vicine hanno precisato che, in ogni caso, il viaggio è subordinato alle condizioni di salute del primo ministro, che di recente si è sottoposto a un intervento chirurgico alla prostata. Il tema politico della visita è che il premier israeliano è destinatario di un mandato di cattura internazionale dalla Corte penale internazionale ma gli Stati Uniti non aderiscono allo statuto e hanno più volte contestato la misura.

13:23

 Hamas ha consegnato a Israele un elenco di 25 ostaggi vivi

Secondo quanto riportano diversi media israeliani Hamas avrebbe consegnato a Israele un elenco di 25 ostaggi vivi sui 33 che dovrebbero essere rilasciati

13:17

L'esercito israeliano lancia un'operazione a Tulkarem

Le forze armate israeliane hanno comunicato di aver condotto un attacco a Tulkeram in Cisgiordania, in un'operazione congiunta con lo Shin Bet, e si sono riservate di fornire i dettagli in seguito. L'agenzia turca Anadolu ha riferito che ci sono "vittime" sulla base di testimonianze locali, che parlano di almeno un corpo senza vita estratto da un'auto incendiatasi dopo essere stata colpita, ma non ci sono al momento conferme ufficiali.

12:45

La Germania contro l'espulsione dei palestinesi da Gaza

"L'accordo sugli ostaggi e il cessate il fuoco ora devono essere attuati, e i parametri per farlo sono sempre stati chiari: deve essere trovata una soluzione che garantisca sia la sicurezza di Israele sia quella dei palestinesi. Per questo motivo abbiamo chiarito, non solo come Ue, ma anche come G7 e soprattutto con i partner arabi, che ciò significa anche nessuna espulsione dalla striscia di Gaza". Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, all'arrivo al Consiglio Affari Esteri Ue. "Per quanto riguarda la missione dell'Ue a Rafah (Eubam), come governo federale tedesco abbiamo preparato al massimo questo percorso. Stiamo chiarendo all'interno del governo la partecipazione di forze tedesche anche sul campo, come accade sempre per missioni di questo tipo condotte dall'Ue", ha aggiunto Baerbock. 

11:19

Israele: Bruxelles posto pericoloso per gli ebrei

"Sono rammaricato di aver ricevuto istruzioni da parte di funzionari della sicurezza di annullare la mia partecipazione agli eventi della Giornata internazionale dell'Olocausto al Parlamento europeo. Sfortunatamente, la capitale d'Europa, Bruxelles, è diventata un luogo pericoloso per ebrei e israeliani". Lo scrive su X il ministro israeliano per la Diaspora, Amichai Chikli. Nei giorni scorsi oltre 40 parenti degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas avevano protestato contro l'ipotesi di far intervenire il ministro Chikli a un evento organizzato da due eurodeputati. Gli oppositori al suo intervento hanno citato la sua opposizione all'accordo per il cessate il fuoco, il "sostegno" a politici europei di estrema destra e le dichiarazioni pubbliche che chiedono l'espulsione di persone da Gaza e dal Libano meridionale, che secondo loro equivalgono a un sostegno alla "pulizia etnica"

10:46

Tajani: Carabinieri saranno in missione a Rafah per la missione militare Ue

 "La notizia positiva è che ci sarà una missione militare europea di polizia al valico di Rafah, dove ci sarà una presenza dei nostri carabinieri e partiranno tutti insieme dall'Italia con un volo delle nostre forze armate. Questo è molto importante, un impegno europeo, come abbiamo sempre chiesto, e anche un impegno dei nostri carabinieri che sono sempre stati presenti". Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al suo arrivo al Consiglio Ue Affari esteri

09:28

Trump sente il re del Bahrein per promuovere la pace

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha parlato al telefono con il re del Bahrein Hamad Bin Isa Al Khalifa, ha riferito la Casa Bianca. "Il re Hamad si è congratulato con il presidente Trump per la sua inaugurazione e i due leader hanno discusso del loro sostegno alla pace e alla sicurezza regionali, incluso il rafforzamento del loro lavoro per promuovere la pace attraverso gli Accordi di Abramo", secondo quanto spiegato dalla Casa Bianca, facendo riferimento agli accordi di normalizzazione firmati alla fine del primo mandato di Trump che hanno stabilito le relazioni del Bahrein e di altri paesi arabi con Israele. Proprio in Bahrein andrà in visita oggi la premier italiana Giorgia Meloni dopo essere stata in Arabia Saudita.

09:26

Ben Gvir: "Umiliante il ritorno dei palestinesi nel nord"

 Il leader del partito ultranazionalista israeliano Otzma Yehudit, Itamar Ben Gvir, ha definito "umiliante" il ritorno dei palestinesi nella parte settentrionale di Gaza dopo l'accordo tra Tel Aviv e Hamas sulla restituzione dell'ostaggio Arbel Yehud. Ben Gvir, che aveva lasciato il governo di Benjamin Netanyahu in polemica con l'accordo di cessate il fuoco con gli islamisti, ha scritto su X che "questo non e' l'aspetto di una vittoria totale, e' l'aspetto di una sconfitta totale". "Gli eroici soldati dell'IDF non hanno dato le loro vite nella Striscia per questo", ha aggiunto Ben Gvir, "dobbiamo tornare in guerra e distruggere!"

09:11

Altri ostaggi saranno rilasciati a partire da venerdì

 Il movimento palestinese Hamas rilascerà tre ostaggi israeliani entro venerdì prossimo, 31 gennaio; altri tre saranno rilasciati sabato 1° febbraio, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed al Ansari. L'informazione è stata poi confermata direttamente da Hamas. Il gruppo ha riferito infatti che rilascerà Arbel Yehud e altri due ostaggi "prima di venerdì", mentre altre tre persone saranno consegnate l'indomani. "Nell'ambito degli sforzi in corso guidati dai mediatori, le due parti hanno raggiunto un'intesa secondo cui Hamas consegnerà l'ostaggio Erbil Yehud e altri due prigionieri venerdì prossimo", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri qatarino su X.  Al Ansari ha aggiunto che "Hamas consegnerà altri tre ostaggi sabato, in conformità con l'accordo, e fornirà anche informazioni sul numero di ostaggi che saranno rilasciati come parte della prima fase dell'accordo". Hamas, da parte sua, ha confermato inoltre che ai residenti sfollati della Striscia di Gaza settentrionale sarà consentito di tornare alle loro case questa mattina.

09:06

Hamas: "Disposti a non governare Gaza dopo la guerra"

Hamas non intende necessariamente governare la Striscia di Gaza dopo che la guerra, iniziata con Israele il 7 ottobre 2023, sarà finita. Lo ha detto ad al Arabiya, Moussa Abu Marzouk, alto funzionario del politburo del gruppo islamista, aggiungendo che Hamas è consapevole che, in futuro, l'organismo di governo della Striscia avrà bisogno del sostegno sia regionale che internazionale, tra cui quello del presidente dell'Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas. Abu Marzouk ha dichiarato che la leadership di Hamas è "aperta al dialogo con tutte le parti tranne Israele" quando si tratta di formulare un piano per il futuro controllo della Striscia di Gaza. Secondo il funzionario, il gruppo sarebbe disposto a negoziare la composizione del governo della Striscia con gli Stati Uniti, poiché ritiene che il presidente Donald Trump "sia un presidente serio" alla luce dell'accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi che lui e il suo inviato in Medio Oriente Steve Witkoff hanno contribuito a finalizzare. Tuttavia, Abu Marzouk ha criticato Trump per le recenti proposte secondo cui l'enclave dovrebbe essere sgomberata e la sua popolazione trasferita in Giordania ed Egitto. "Nessun palestinese o arabo accetterà l'idea di Trump di sfollamento", avverte. "Non avrà successo".

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