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Il Dipartimento del commercio degli Stati Uniti d’America considera l’azienda israeliana NSO, cara a Netanyahu e Bennett, colpevole di favorire forme di “repressione transnazionale”
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La vendita del sistema Pegasus, che è in grado di infiltrare e pilotare da remoto smartphone con grande facilità, aveva aiutato Israele a spianare la strada verso accordi con regimi autocratici in Medio Oriente
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Il provvedimento si configura come un nuovo monito dell’amministrazione Biden al principale alleato USA in Medio Oriente. Tensioni anche su ritorno al negoziato nucleare con l’Iran e palestinesi
Il Dipartimento del commercio degli Stati Uniti d’America ha iscritto la società israeliana Nso, specializzata in cybersicurezza e spionaggio, a un elenco di soggetti colpevoli di “attività cibernetiche malevole” considerate “contrarie alla sicurezza nazionale e alla politica estera degli Stati Uniti”. La società non potrà essere attiva nel territorio Usa o utilizzare servizi americani perché avrebbe “sviluppato e fornito spyware a governi stranieri che l’hanno usato per prendere di mira in mod



