Lo staff della candidata dem ha incontrato due strateghi provenienti dal Regno Unito che possano aiutare la vicepresidente a entrare in una fase di proposte concrete. Obiettivo: rovesciare la narrazione trumpiana su immigrazione e carovita
Per la campagna elettorale di Kamala Harris è arrivato il momento della fase tre. Se il primo step è stato rappresentato dalla sua frettolosa discesa in campo per sostituire in corsa il malandato Joe Biden, la seconda parte è stata quella della conquista del consenso di tutti pezzi della coalizione che regge il moderno partito democratico. Nessuno, dalla sinistra radicale fino ai rappresentanti più moderati, ha detto nulla su di lei, se non comunicarle il sostegno entusiasta, a cui è seguito per



