Il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, ha minacciato di «eliminare» la Corea del Sud durante un discorso cerimoniale tenuto in occasione dell’anniversario dell’armistizio di pace che pose fine alla guerra di Corea del 27 luglio 1953.

«Il regime sudcoreano e i suoi banditi militari stanno progettando tattiche per affrontarci militarmente», ha dichiarato ieri Kim. «Questi pericolosi tentativi verranno immediatamente puniti dalle nostre potenti forze, e il regime di Yoon Suk-yeol e il suo esercito saranno eliminati», ha aggiunto. Kim ha anche accusato «gli imperialisti» americani di spingere «le autorità sudcoreane verso un confronto suicida» contro la Corea del Nord.

Le minacce del leader nord coreano arrivano dopo che nelle scorse settimane Stati Uniti e Corea del Sud hanno effettuato esercitazioni militari congiunte impiegando mezzi pesanti come elicotteri d’attacco AH-64E Apache e di cacciabombardieri stealth F-35. Sono state esercitazioni anomale, di solito quelle tra i due paesi si limitavano a simulazioni informatiche e dei centri di comando.

L’incontro

Il 29 luglio il ministro della Difesa sud coreano Lee Jong-sup incontrerà a Washington il segretario della Difesa Lloyd Austin. Sul tavolo diversi temi, soprattutto in materia di sicurezza. I due parleranno di una strategia difensiva comune nei confronti della Corea del Nord e della cooperazione con il Giappone e altri attori regionali.

Il ministero della Difesa della Corea del Sud ha annunciato che le esercitazioni militari riprenderanno nelle prossime settimane. In totale sono previste ben undici sessioni di addestramento, una risposta all’avanzamento del programma balistico e nucleare della Corea del Nord.

Nei giorni scorsi è stato divulgato l’annuncio secondo cui il paese acquisterà 20 cacciabombardieri F-35 per un costo di 6.4 miliardi di dollari.

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