- Non accadeva dal dicembre 2017 che un ministro degli Esteri sudcoreano si recasse in visita a Tokyo.
- A dividere i due paesi ci sono molte ragioni storiche, soprattutto legale al colonialismo giapponese. Alla fine del 2018 la Corte suprema di Seul ha riconosciuto il diritto al risarcimento di quei cittadini coreani che durante la guerra erano stati costretti ai lavori forzati nelle industrie belliche del Giappone.
- L’opposizione del Giappone alle manovre giudiziarie sudcoreane si è espressa in un formato che in quegli anni era diventato ben noto: la guerra tecno-commerciale. Nel 2019 Tokyo ha imposto una notevole stretta regolatoria all’export verso Seul di alcuni materiali fondamentali per l’industria dei semiconduttori.
Non accadeva dal dicembre 2017 che un ministro degli Esteri sudcoreano si recasse in visita a Tokyo. In mezzo, oltre quattro anni di incomprensioni e dissensi. Nonostante Corea del Sud e Giappone siano entrambi paesi economicamente sviluppati, democrazie affermate e stretti alleati degli Stati Uniti in Asia, Seul e Tokyo diffidano profondamente l’uno dell’altro. A dividere i due paesi ci sono molte ragioni ma in anni recenti nulla come la memoria storica ha contribuito a rendere antagonisti Cor



