Il caso delle interferenze elettorali in Georgia costa all’ex presidente altri 13 capi d’accusa. Ma lui gioca in attacco: l’unica via per uscirne è rendere le aule di tribunale palchi da comizio
Niente scrupoli. Soldi, tanti. E poi, come minimo venti, se non trenta ore alla settimana; il calcolo viene da fonti esperte. È ciò di cui avrà bisogno Donald Trump per prepararsi ai processi. Lunedì dalla Georgia è arrivata la più grande batosta giudiziaria, una sfilza di capi di imputazione, e l’accusa di «cospirazione»; non è che uno dei quattro procedimenti penali in corso contro Trump. Ora il repubblicano ha solo un modo – ed è proprio quello che sceglierà – per conciliare la campagna e



