La Corte suprema americana ha respinto il ricorso presentato dal procuratore generale del Texas e sostenuto dal presidente in carica, Donald Trump, che chiedeva di ribaltare i risultati delle presidenziali del 3 novembre che hanno visto vincitore lo sfidante democratico e presidente eletto, Joe Biden.

Cosa chiedevano i repubblicani

L’esposto repubblicano chiedeva di annullare i risultati elettorali in quattro stati americani che avevano visto Biden vincitore:  Michigan, Georgia, Wisconsin e Pennsylvania. Proprio la Pennsylvania era valsa la vittoria a Biden il 7 novembre quando il suo successo nello stato gli aveva consentito di superare la soglia dei 270 elettori necessari per diventare presidente.

Da quel giorno, Trump si è sempre rifiutato di riconoscere la sconfitta accusando ripetutamente i democratici di brogli in diversi stati del paese. La decisione della Corte suprema non ha certo soddisfatto il repubblicano che poco dopo la notizia ha twittato dicendo: «Corte suprema ci ha davvero deluso. Nessuna saggezza, nessun coraggio!». Prima del voto sempre dal suo account Twitter, Trump aveva invitato la Corte «a fare la cosa giusta e a salvare la democrazia».

Nonostante l’ennesima sconfitta Trump non sembra volersi dare per vinto ed è tornato poche ore dopo l’annuncio a dichiararsi vincitore delle elezioni e a dire che continuerà la sua lotta.

Cosa sta facendo Biden?

Lo staff di Biden ha fatto sapere di non essere «sorpreso» dalla decisione della Corte suprema e che il presidente eletto sta continuando il suo lavoro in vista dell’inizio del suo mandato fissato per il 20 gennaio 2021. Se Trump continua a non riconoscere la vittoria di Biden, nel frattempo la sua amministrazione repubblicana ha iniziato la transizione con lo staff del democratico. Biden ha, infatti, già scelto diversi elementi chiave della sua squadra di governo come il diplomatico, Antony Blinken che sarà il segretario di Stato e l’ex generale, Lyoyd Austin a capo del Pentagono. Se confermato dal Congresso, Austin sarebbe il primo afroamericano a guidare il dipartimento di Difesa americano.

© Riproduzione riservata