- Mentre si spengono le polemiche suscitate dalle parole di pietà del papa per la giovane figlia di Dugin vittima di un attentato a Mosca, e le discussioni sulla sua “innocenza”, questa terribile immagine non dovrebbe essere rimossa dalla nostra memoria.
- Quasi uno specchio in cui la nostra immagine ci appare stravolta e capovolta. Quasi un’Ofelia, in un fiume straripante d’altri cadaveri. Ma il suo Amleto siamo noi.
- Un pensiero anti socratico e anti illuministico, indifferente alla logica quanto all’etica e ai vincoli della politica, ha colonizzato anche filosofia europea nella seconda metà del XX secolo, e corroso dall’interno gli ideali di un’Europa nuova in costruzione. Abbiamo ignorato il suo potenziale nichilista e suicida, e perduto le occasioni di realizzare una vera casa comune prima che il conflitto esplodesse.
La giovinezza bruciata di Darja Dugina è la metafora del suicidio dell’Europa
01 settembre 2022 • 13:15Aggiornato, 01 settembre 2022 • 16:37