ofelia russa

La giovinezza bruciata di Darja Dugina è la metafora del suicidio dell’Europa

Philosopher Alexander Dugin speaks during the final farewell ceremony for his daughter Daria Dugina in Moscow, Russia, Tuesday, Aug. 23, 2022. Daria Dugina, a 29-year-old commentator with a nationalist Russian TV channel, died when a remotely controlled explosive device planted in her SUV blew up on Saturday night as she was driving on the outskirts of Moscow, ripping the vehicle apart and killing her on the spot, authorities said. (AP Photo/Dmitry Serebryakov)
Philosopher Alexander Dugin speaks during the final farewell ceremony for his daughter Daria Dugina in Moscow, Russia, Tuesday, Aug. 23, 2022. Daria Dugina, a 29-year-old commentator with a nationalist Russian TV channel, died when a remotely controlled explosive device planted in her SUV blew up on Saturday night as she was driving on the outskirts of Moscow, ripping the vehicle apart and killing her on the spot, authorities said. (AP Photo/Dmitry Serebryakov)
  • Mentre si spengono le polemiche suscitate dalle parole di pietà del papa per la giovane figlia di Dugin vittima di un attentato a Mosca, e le discussioni sulla sua “innocenza”, questa terribile immagine non dovrebbe essere rimossa dalla nostra memoria.
  • Quasi uno specchio in cui la nostra immagine ci appare stravolta e capovolta. Quasi un’Ofelia, in un fiume straripante d’altri cadaveri. Ma il suo Amleto siamo noi.
  • Un pensiero anti socratico e anti illuministico, indifferente alla logica quanto all’etica e ai vincoli della politica, ha colonizzato anche filosofia europea nella seconda metà del XX secolo, e corroso dall’interno gli ideali di un’Europa nuova in costruzione. Abbiamo ignorato il suo potenziale nichilista e suicida, e perduto le occasioni di realizzare una vera casa comune prima che il conflitto esplodesse.

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