Le foto delle oltre 240 persone rapite da Hamas sono diventate un simbolo del conflitto. Per questo vengono strappate o imbrattate da chi difende le ragioni dei palestinesi
I poster raffiguranti gli ostaggi israeliani sono diventati uno dei simboli della guerra tra Israele e Hamas. Da settimane campeggiano a Dizengoff Square, la piazza centrale di Tel Aviv, insieme a lumicini e bandiere israeliane in una sorta di memoriale della guerra in corso. Vengono usati nelle ormai molteplici installazioni, come le tavolate imbandite a cielo aperto con i poster incollati alle sedie, realizzate un po’ ovunque in Israele dai gruppi di parenti degli oltre 240 ostaggi, per t


