La sconfitta del gruppo Wagner nel nord del Mali, nelle scorse settimane, è solo in apparenza una buona notizia. I movimenti tuareg sono supportati anche dagli islamisti e la regione resta frammentata in una serie di conflitti
La sconfitta del gruppo Wagner il 25 luglio scorso a Tinzatouaten nel Mali settentrionale, con l’uccisione di decine di miliziani russi assieme a numerosi soldati maliani per mano della ribellione tuareg CSP-DPA (quadro strategico permanente-difesa del popolo dell’Azawad) è solo apparentemente una buona notizia. In realtà i movimenti tuareg secessionisti pare abbiano beneficiato del supporto dei loro amici-nemici jihadisti, con i quali fin dal 2012 mantengono un altalenante rapporto di collabora



