il ritorno delle antiche fazioni

La resistenza ai Talebani nel Panjshir e il rischio di un’altra guerra civile

  • Martedì l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, dichiarava la necessità di «mettersi in contatto con le autorità di Kabul, qualunque esse siano», poiché «i Talebani hanno vinto la guerra».
  • Proprio come negli anni Novanta, ancora una volta, la valle del Panjshir, unica regione non conquistata dai Talebani, sta organizzando, sotto la guida di Ahmad Massoud, il figlio del leggendario comandante, la resistenza armata ai Talebani.
  • È evidente che sulle capacità di combattimento delle forze riunite nel Panjshir inciderà, come chiesto anche pubblicamente da Ahmad Massoud, la volontà dell’occidente di sostenere o meno la resistenza e di esercitare attivamente tutti quegli strumenti necessari affinché il futuro assetto dell’Afghanistan non sia tutelato soltanto da quegli attori che hanno scommesso sul ritorno dei Talebani.

Martedì l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, dichiarava la necessità di «mettersi in contatto con le autorità di Kabul, qualunque esse siano», poiché «i Talebani hanno vinto la guerra». La necessità di avviare un dialogo con i Talebani trova nella volontà di evitare una ulteriore crisi umanitaria e migratoria la sua ragione e non significa, come chiarito da Borrell, il riconoscimento del nuovo Emirato islamico dei Taleban

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