La procura della Corte penale internazionale, dopo aver accumulato una miriade di prove, non poteva fare altro. Era in gioco la sua credibilità
In Israele si sono alzati alti lai, persino tra i suoi oppositori, per la richiesta di arresti formulata dal procuratore della Corte penale internazionale che accomuna nello stesso destino Benjamin Netanyahu e i capi di Hamas. Il premier di uno stato democratico e i leader di un’organizzazione terroristica. Eppure suonano maldestre le accuse scagliate contro il procuratore Karim Khan, 54 anni, cittadino britannico di origine pakistana, laureato a Oxford, considerato un uomo saggio, mite ed equil



