Cancellata la “clausola della ragionevolezza” nel primo passo per indebolire la Corte Suprema. I manifestanti denunciano l’utilizzo del “metodo spezzatino” per imporre la riforma contestata
Il parlamento israeliano ha approvato in seconda e terza lettura la cancellazione della cosiddetta “ilat hasvirut”, o “clausola di ragionevolezza” (da “savir”, ebraico per “saggio”, “assennato”), una norma che permetteva fino a lunedì alla Corte suprema di intervenire laddove considerasse “irragionevole” una scelta del governo o di altri organismi amministrativi. Per esempio, poco dopo l’insediamento del nuovo governo, l’Alta corte ha costretto il primo ministro Benjamin Netanyahu a rescinder



