Il senatore democratico Joe Manchin è pronto a bloccare il piano per la transizione energetica, il cuore dell’agenda verde della Casa Bianca. Le ambizioni dimezzate del presidente: dopo le promesse rooseveltiane, arriva alla Cop26 indebolito e con i consensi nel punto più basso
- Il senatore democratico Joe Manchin ha fatto sapere che non darà il suo voto decisivo alla parte fondamentale dell’agenda climatica di Biden, un programma per la transizione energetica da 150 miliardi di dollari.
- Il fallimento dell’agenda energetica è una ferita alla credibilità di Biden in vista della Cop 26. Il piano era presentarsi a Glasgow fra due settimane mostrando il piano come prova che la prima potenza inquinante del mondo sta davvero cambiando rotta.
- L’inciampo di Biden va letto nel contesto più ampio della sua crisi di leadership. Il progetto rooseveltiano di riformare il sistema di welfare è già svanito e i consensi sono crollati.
L’uomo più potente d’America, il senatore democratico Joe Manchin, ha soffocato la rivoluzione verde di Joe Biden prima ancora che venisse alla luce. Manchin ha fatto sapere alla Casa Bianca che la sua opposizione al cuore dell’agenda climatica di Biden – un dispositivo per rimpiazzare in tempi stretti le centrali elettriche a carbone e gas con impianti fotovoltaici, eolici e nucleari – è irremovibile, dunque non ci sarà il suo voto decisivo in Senato sull’iniziativa energetica da 150 miliard



