Troppo facile accusare Mosca o il jihadismo. Occorre uno sguardo approfondito su una situazione complessa. Gli stati saheliani crollano per debolezza intrinseca. La globalizzazione ha privatizzato i paesi africani rendendoli più fragili e senza consenso. Occorre una politica generosa che sostenga il settore pubblico senza il quale non c’è spirito collettivo e fiducia nelle istituzioni
L’ennesimo colpo di stato militare in Africa occidentale ci dimostra che il male africano è più profondo e non è la Russia. Mosca (o jihadisti vari) si inserisce nel vuoto politico lasciato da altri. È un pericolo ma non la causa di ciò che avviene. Non ci si deve fare impressionare dalle manifestazioni con le bandiere russe nelle strade di Niamey: è facile in quei paesi trovare un po’ di giovani pronti a protestare. Ancor più semplice indirizzarli nell’attacco al consolato francese. Non si



