Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è impegnato in un’intensa campagna di espansione degli obblighi vaccinali di fatto. Giovedì ha annunciato nuove misure: il vaccino sarà obbligatorio per i dipendenti del governo federale, per i contractor e per 17 milioni di operatori sanitari che per qualche ragione erano finora esentati.

Il dipartimento del Lavoro ha dato disposizione alle aziende con più di cento dipendenti di richiedere prova di immunizzazione o di esibire un tampone negativo una volta alla settimana. Le decisioni coinvolgono circa un terzo della popolazione.

L’amministrazione ha anche promesso più tamponi, fondi per le piccole imprese in difficoltà e accesso alla terza dose per i più fragili. Biden non è stato tenero con quel 25 per cento di americani che non si è ancora vaccinato: «Siamo stati pazienti, ma la nostra pazienza sta finendo», ha detto, mentre gli indomiti critici di questa nuova stretta, soprattutto i repubblicani – ma anche alcuni sindacati – continuano a protestare perché lo stato federale si ostina a mettere il naso nella vita delle persone.

La necessità dell’inasprimento è scritta nei dati sanitari: negli ultimi mesi il numero dei morti e dei ricoveri è cresciuto pericolosamente, tanto che in alcune aree del paese gli ospedali sono pieni o vicini alla capienza, ma il sottotesto dell’annuncio della Casa Bianca è che sono anche gli indicatori economici a guidare le decisioni.

Ad agosto la fiducia dei consumatori è precipitata, gli accessi ai ristoranti e altri servizi sono in calo, il paese ha creato 235mila posti di lavoro, contro i 720mila stimati dagli economisti, sintomo di un malsano squilibrio fra domanda e offerta in un mercato del lavoro stravolto dalla pandemia.

Queste considerazioni hanno spinto Biden a mettere in atto una strategia che è contemporaneamente antiamericana e arciamericana. Antiamericana, perché nella costituzione materiale degli Stati Uniti è impresso un principio libertario che detesta mandati, obblighi, imposizioni e restrizioni alla libertà individuale.

Arciamericana, perché cerca incentivi efficaci non nella retorica del “dovere morale” ma nel richiamo a una crescita economica che non ci sarà se il Covid continuerà a circolare. E la prosperità è un cardine della promessa della vita americana.

Quella fra salute ed economia è una falsa scelta, si diceva spesso nella prima fase della pandemia, ma il nesso fra le due dimensioni è talvolta svanito quando si è trattato di mettere in pratica politiche per promuovere il vaccino di massa.

Molti paesi hanno oscillato fra il richiamo al principio morale e l’esclusione dalla vita sociale per i renitenti, con il vaccino obbligatorio per legge come conseguenza quasi inevitabile. Per motivare le ultime decisioni Biden non ha detto “it’s the economy, stupid”, ma il concetto era quello.

 

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