- Le ultime vicende della guerra in Ucraina chiamano ad una riflessione sul livello di violenza bellica che l’aggressore continua ad esprimere, al di là di ogni lontana previsione consentita sia dallo ius ad bellum che dallo ius in bello.
- Di fronte ad una progressiva perdita di senso sulla crudeltà della guerra è fondamentale non rassegnarsi per seguire l’insegnamento di Henri Dunant, che promosse un movimento di opinione, oggi dimenticato, che portò alle prime Convenzioni del Diritto Internazionale Umanitario.
- È perciò necessario esprimere in maniera consapevole l’indignazione per ricostruire un percorso, cominciando col riaffermare i principi universali dell’ Humanitarian International Law, e riconsiderando un ruolo più inclusivo e determinante della comunità degli Stati in seno alle Nazioni Unite.
Il 24 giugno 1859 Henri Dunant assiste ai combattimenti della battaglia di Solferino e San Martino, e nelle ore e nei giorni successivi vede in prima persona le devastazioni nelle case e nelle campagne, e soprattutto le agonie e le sofferenze dei feriti lasciati abbandonati sul campo, senza un soccorso sanitario adeguato. Dunant decide di pubblicare perciò il suo Souvenir di Solférino, una vibrata denuncia contro le atrocità delle guerre. Da quell’esperienza nacque un movimento di opinione tr



