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Le colpe di Cuomo vanno oltre le molestie

In this image taken from video from the Office of the N.Y. Governor, New York Gov. Andrew Cuomo speaks during a news conference, Wednesday, March 3, 2021, in Albany, N.Y. (Office of the NY Governor via AP)
In this image taken from video from the Office of the N.Y. Governor, New York Gov. Andrew Cuomo speaks during a news conference, Wednesday, March 3, 2021, in Albany, N.Y. (Office of the NY Governor via AP)
  • Dopo giorni di rivelazioni su molestie e battute sessiste, Cuomo si è cosparso il capo di cenere, ma ha infine concluso che non si dimetterà.
  • Il suo partito si è mosso per sollevare dubbi sulla sua leadership soltanto all’apparire di accuse di molestie. Un motivo valido, no? Certo, ma non è che prima della vicenda Cuomo non avesse dato ottime ragioni per chiedere le sue dimissioni.
  • All’inizio della pandemia, Cuomo rappresentava il modello virtuoso, opposto alla pericolosa ciurma di governatori trumpiani. Nel tempo si è capito che il mito della gestione del governatore era tragicamente esagerato, ma questo non ha scalfito minimamente la sua legittimità politica. 

Il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, si è scusato per avere tenuto comportamenti classificabili nel vasto ambito dell’inappropriato nei confronti di tre sue ex assistenti, che hanno riferito di essere state oggetto di palpeggiamenti, baci, contatti fisici sgraditi e battute sessiste. Dopo giorni di rivelazioni e pressioni, Cuomo si è cosparso il capo di cenere, ha detto che non era sua intenzione, che non si era reso conto, vi posso spiegare tutto e via dicendo, ma ha infine

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