Dopo le elezioni di Madrid

Le dimissioni di Pablo Iglesias per far continuare il cammino a Podemos

AP Photo/Manu Fernandez, File
AP Photo/Manu Fernandez, File

Pablo Iglesias abbandona la guida di Podemos dopo aver cambiato radicalmente il sistema politico spagnolo facendolo uscire dal bipartitismo. Dopo la vittoria schiacciante di Isabel Díaz Ayuso alle elezioni per la Comunità di Madrid decide di fare un passo indietro e far camminare il partito su altre gambe

  • Il trionfo della popolare Isabel Díaz Ayuso è certificato dallo scrutinio delle elezioni della Comunità di Madrid dove ha vinto quasi ovunque, arrivando prima in tutti i distretti della capitale e in 177 di 179 municipi, anche nella cintura rossa dei comuni del Sud, dove la sinistra è ancora maggioranza ma ha perso molta della sua forza.
  • «Quando non si può essere più utili bisogna sapere ritirarsi», spiega Iglesias, ammettendo di non avere contribuito a ribaltare uno scenario che tutti i sondaggi pronosticavano, seppure non di queste dimensioni. E accettando di essere diventato il catalizzatore della politica di avversione e odio della destra tanto da divenire motivo per la sua mobilitazione e consolidamento.
  • «Sono orgoglioso di avere guidato un progetto che ha cambiato la storia del nostro paese», diceva ieri sera Iglesias. Perché Podemos, sotto la sua guida, ha scompaginato il quadro politico spagnolo facendo venir meno il bipartitismo storico.

«È evidente che oggi come oggi la mia figura politica non contribuisce a vincere. Quando ti hanno convertito in capro espiatorio e il tuo ruolo nel partito e per migliorare la democrazia nel tuo paese è molto limitato e mobilita il peggio di quelli che odiano la democrazia, vanno prese delle decisioni senza tentennamenti. Lascio tutti i miei incarichi nella politica, nel partito e nelle istituzioni, non mi convertirò in un ostacolo per bloccare il cambiamento»: così, con la dignità del riconosc

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