Il saggio di Ben Rhodes su Foreign Affairs

Le fantasie sulla fine dell’èra post 11 settembre

President Joe Biden pauses as he speaks about the situation in Afghanistan from the Roosevelt Room of the White House in Washington, Tuesday, Aug. 24, 2021. (AP Photo/Susan Walsh)
President Joe Biden pauses as he speaks about the situation in Afghanistan from the Roosevelt Room of the White House in Washington, Tuesday, Aug. 24, 2021. (AP Photo/Susan Walsh)

Ben Rhodes, ex viceconsigliere per la sicurezza nazionale di Obama, sostiene che è arrivato finalmente il momento di liberarsi dalla mentalità securitaria e paranoica che ha generato la guerra al terrore, Trump, il suprematismo bianco, l’assalto a Capitol Hill e qualunque altro male americano. Su cosa si fonderà la visione della nuova America però non si sa

  • Ben Rhodes, ex viceconsigliere per la sicurezza nazionale, ha scritto su Foreign Affairs uno dei saggi più interessanti e bizzarri a proposito del ritiro delle truppe dall’Afghanistan ma più in generale sulla lettura della fase storica che stiamo vivendo.
  • Rhodes elenca tutti gli errori, gli effetti collaterali e le derive impreviste impresse da una strategia globale di contrasto al terrorismo che si è imposta negli anni di Bush non solo come risposta a un attacco senza precedenti, ma come questione esistenziale.
  • Qual è la proposta dell’autore per superare finalmente la fase post 11 settembre? «Rimpiazzare la guerra al terrore con un progetto generazionale migliore». Ma di progetti migliori non se ne vedono molti in giro.

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