Quella del 23 agosto scorso è stata la nona elezione della storia del paese, ma solo la seconda da quando lo Zimbabwe si è affrancato del suo autocrate, ed entrambe se le è aggiudicate l’80enne Mnangagwa
Sudafrica, Russia e Cina, partner strategici dello Zimbabwe, si sono affrettate a congratularsi con Emmerson Mnangagwa per la vittoria nella tornata elettorale tenutasi lo scorso 23 agosto, a sei anni dal colpo di Stato che detronizzò Robert Mugabe, il padre padrone del paese. Il resto della comunità internazionale, però, resta molto freddo se non pesantemente critico date le diffuse irregolarità denunciate e le furiose polemiche scoppiate già durante lo spoglio. Quella del 23 agosto scorso



